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Il 30% delle donne si dimette dopo il parto, al 52% ha meno di 1.000 euro di pensione

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Sorpendente dato dall’Istat. Il 30% delle donne occupate ha lasciato il lavoro dopo la gravidanza. Inoltre si notano sempre più le asimmetrie tra uomo e donna nelle coppie.

Lo afferma l’Istituto di statistica in  un rapporto inviato alla Camera giovedì 8 ottobre, in cui spiega che per le donne nate dopo il 1964 il tasso è pari al 25%. Il dato risente anche della crisi: tra il 2005 e il 2012 il livello di abbandono è passato dal 18,4% al 22,3%. Inoltre, nel 60% dei casi devono passare almeno 5 anni prima del rientro.

 

Percorsi lavorativi atipici: poco più del 60% è standard

L’Istat rileva nel  suo rapportoche i percorsi lavorativi delle donne sono spesso atipici: solo il 61,5% delle donne ha avuto un percorso interamente standard, contro il 69,1% degli uomini. E anche la quota delle lavoratrici irregolari è superiore a quella maschile, con un valore pari all’11,1% attuale contro l’8,9% del triennio 2010-2012. Oltre ai motivi familiari, quindi, le neo-madri decidono di abbandonare il lavoro per difficoltà contrattuali.

 

Dagli anni Novanta aumenta il part time femminile

Dagli anni Novanta aumenta anche il part-time femminile che è passato dal 21% del 1993 al 32,2% del 2014. Le conseguenze sono minori livelli medi di retribuzione e importi più bassi dei contributi versati.

 

L’Istat: coppie asimmetriche

“LItalia – avverte lIstat – continua a essere un paese caratterizzato da un’elevata asimmetria dei ruoli nella coppia (il 72% delle ore di lavoro di cura della coppia con figli sono svolte dalle donne), da una bassa offerta dei servizi per l’infanzia e una crescente difficoltà di conciliazione, soprattutto per le neomadri (dal 38,6% del 2005 al 42,7% del 2012).

I differenziali di genere nelle pensioni non verranno colmati fintanto che non saranno superate le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro, nell’organizzazione dei tempi di vita, e non sarà disponibile una rete adeguata di servizi sociali per l’infanzia”.

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Dati negativi anche sulle pensioni

Altri dati negativi arrivano dal rapporto Istat anche sulle pensioni: nel 2014 la maggioranza delle pensionate (52,8%) aveva redditi da pensione inferiori a 1.000 euro al mese contro appena un terzo degli uomini. L’Istat nell’audizione alla Camera spiega che il 15,3% delle pensionate ha redditi inferiori a 500 euro.

Solo il 10,2% delle pensionate percepisce un reddito da pensione superiore a 2.000 euro contro il 23,9% dei pensionati uomini.

Emergono anche altri squilibri: le donne sono la maggioranza dei pensionati (il 52,9%) ma percepiscono un importo medio mensile di 1.095 euro contro i 1.549 degli uomini.

 


China Open: la Bacsinszky elimina Sara Errani: 0-6, 6-3, 7-5, ora gioca Fognini

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È fuori anche Sara Errani. In tre set, dopo una bella battaglia, ma è fuori dalle semifinali deiChina Open, dove non c’è nessuna italiana. La buona sorte delle azzurre negli Us Open è stata ritirata a Pechino, dove Sara ha perso anche per qualche sfortuna di troppo nella sua partita contro Timea Bacsinszky.

Finisce 0-6, 6-3, 7-5, a un passo dal teie break dopo che la Errani aveva recuperato da 0-3 nel terzo set.

Ora sullo stesso campo gioca Fabio Fognini, anche lui in lotta per conquistare la semifinale.

 

Un terzo set molto combattuto

Sei a zero per Sara nel primo set, sei a tre nel secondo per Timea. La semifinale si gioca al etrzo set e sono molti gli interrogativi per i fal della Errani: tornerà quella che, nel primo set, la “stracciato” la svizzera o quella confusa e incerta vista nel secondo? Ce lo dirà il terzo set, perché fin qui – su tutti e due i lati del campo – si sono viste due tenniste completamente diverse. Bisgonerà vedere a chi gioverà la piccola pausa prima del set decisivo.

Timea aveva perso 8 game consecutivi, poi si è rifatta alla grande. E nel terzo set continua il trend favorevole a Timea, che si porta subito sul 3-0. Sara, più pensa di aver smarrito una partita che riteneva vinta, e peggio gioca. Nervosa ai confini del cedimento, lascia andare un game dopo l’altro. Un peccato, rispetto a quello che si è vsto nel primo set. Timea, invece, è serena e questo l’aiuta a non sbagliare più.

Ma sul suo servizio la Errani un punto lo recupera: 3-1 per la svizzera, che intanto ricominca a sbagliare e Sra conquista il 30-0 sulla battuta di Timea. Subito dopo c’è lo 0-40 per Sara che accorcia e ora il punteggio del match è sul 2-3 per Timea, da 0-3 che era. Combattutissimo il sesto game e alla fine Sara riesce a riportare il set in parità: 3 a 3. Ormai è una battaglia su ogni punto.

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I nastri “sfortunati” di Sara

La partita è completamente aperta e Timea si aggiudica il settimo game sul suo servizio senza soffrire: 4-3 per lei, ora alla battuta va Sara: il momento è decisivo, pur sapendo che l’iataliana non ha un grande servizio (è un eufemismo).

Ma la Errani, nonostante un altro nastro sfortunato, riesce a portarsi ancora in parità: 4 a 4. Partita avvincente. Neanche la ragazza svizzera molla. E coqnuista, sulla sua battuta, il punto del 5-4. Ora Sara ha tutto da perdere. Ma batte lei. Spreca il possibile pareggio da 40-15 a suo favore, ma riuesce ad agguantare il pareggio su due errori dela svizzera: 5 a 5. Molto combattuto l’11° game, poi la Errani sbaglia un tocco decisivo ed è 6-5 per Timea. Alla battuta va Sara.

 

Quarti di finale ai China Open

Pechino, quarti di finale dei China Open: l’inizio non è dei migliori per Sara Errani, che perde subito due “quindici”, ma quando il game sembra perso, Sarita torna in partita, porta la svizzera Timea Bacsinszky ai vantaggi e si aggiudica il game: 1-0 per la romagnola, che continua a inclazare sulla battuta dlela più giovane avversaria svizzera. Le strappa il servizio e si porta sul 2-0. Diretta televisiva su Supertennis.tv. Nessun  problema neppure sul nuovo servizio di Sara, che lascia a Timea solo un “quindici”: è 3-0.

Timea cerca di servirsi del suo turno di battua per inchiodare la Errani a fondo campo. Ma Sara ribatte colpo su colpo, la svizzera sbaglia e la Errani si porta sul 4-0, conquistando un altro break nel primo set. Sara non perde, invece, il suo turno di battuta. Timea sembra deconcentrata e sbaglia troppo. Il set è sul 5-0, con game giocati rapidissimamente. E il set si chiude rapidamente sul 6-0 per l’italia, che “restituisce” alla svizzera uno schiaffo analogo subito in una dlele due sconfitte precedenti.

 

Il primo set straordinario di Sara contro Timea

La Errani ha sofferto molto nel primo game, anche per le folate di vento, ma poi non ha più mollato, difendendosi benissimo su tutte le zone del campo quando la svizzera attaccava e approfittando, poi, dei tanti errori dell’avversaria.

Nei confronti prevcedenti con la Errani, la svizzera è avanti 2-1.

 

Il secondo set tra Sara e Timea

 

Il secondo set inizia subito con un nuovo vantaggio della Errani, che si porta sul 2-0, ma nel terzo game la svizzera si ricorda di essere avanti nella classifica del Wta e, sia pure ai vantaggi, strappa il servizio a Sara. Il punteggio, però, è sul 2-1 per l’italiana. Ma Timea si è sbloccatta, gioca bene sul suo servizio e pareggia i conti con Sara: 2 a 2.

La svizzera ora riesce a giocare quella partita che aveva preparato. È precisa e impone all’italiana un break molto importante, assando per la prima volta a condurre: 3-2 per Timea. Il momento è molto delicato per la Errani, che si era bituata mentalmente a una vittoria “facile”. E, infatti, Sara si innervosisce e lascia conquistare alla svizzera il sesto game con una certa facilità: è 4-2 per Timea e Sara mostra evidente segni di nervosismo. La partita ora ha preso una brutta piega per l’iatliana, che ha smerrito le geometrie perfette del primo set, mentre Timea ora mette assieme un game dietro l’altro.

La Errani non vuol mollare il set, il settimo game – sulla sua battuta – finisce ai vantaggi. Timea è aiutata, in un momeno decisivo anche dal “falco”, che pesca dentro per pochi millimetri una sua palla. Sara troppo nervosa in questa fase e la sua partita così peggiora. Anche il 7° game è della svizzera: 5-2. Si va verso il terzo set.

Ma la Errani non vuole cedere facilmente il set. Strappa il servizio alla svizzera e recupera sul 3-5, andando a battere lei.

Purtroppo – anche grazie a un nastro fortunato di Timea – Sara va subito sotto sulla sua battuta e il set si chiude sul 6-3 per la svizzera.

 

Solo Sara è arrivata a giocarsi l’approdo in semifinale

Ai China Open delle tre italiane arrivate fino agli ottavi, oggi è rimasta solo Sara Errani, che un record lo ha già stabilito: Grazie al successo sulla tedesca la Errani ha stabilito, mai raggiunto da una giocatrice italiana in passato: raggiungere almeno i quarti in tutti i quattro WTA Premier Mandatory.

Nel 2013 Sara ce l’aveva fatta nei primi tre: Indian Wells, Miami e Madrid. Ora ci è riuscita a Pechino.

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Ma anche Sara, stamattina – alle 6,30 – è in campo per conquistare la semifinale, ha una cliente molto “scorbutica”: la svizzera Timea Bacsinszky, 26 anni, tre finali Wta in carriera (nella foto grande in apertura). Timea è anche la tennista che, qui al torneo di Pechino, ha eliminato al primo turno la quarta italiana, Camila Giorgi, che l’ha presa a pallate nel primo set (finito 6-1) ma poi ne ha subito il ritorno nel secondo e nel terzo, finendo esclusa.

La svizzera ha battuto, nell’ultimo turno, in tre set, la spagnola Suarez Navarro, con il punteggio di 6-4, 4-6, 7-5. Timea è la numero 17 Wta e la testa di serie numero 12. È in gran forma perché ha battuto la Suarez Navarro, meglio classificata di lei sia per la Wta che per gli organizzatori di Pechino.

 

 

La Vinci perde una battaglia durissima

Durissima partita per Roberta Vinci, al terzo turno dei China Open. La numero 16 Wta e testa di serie numero 15, affronta la statunitense Bethanie Mattek-Sands (numero 90 Wta), proveniente dalle qualificazioni. La tennista Usa ha battuto la spagnola Lara Arruabarrena (numero 98 Wta), che aveva superato la numero uno del seeding Simona Halep, costretta al ritiro per un problema alla caviglia sinistra sul 5-4 del primo set.

Nel precedenti, la Vinci è avanti per 3-1 contro l’americana ed ha vinto le ultime tre sfide.

Ma l’avvio per Roberta, che alla viiglia ha dchiarato di sentirsi molto stanca, è pessimo e la tarantina perde il primo set per 6-1. Ma poi decide di tornare in partita e nel secondo si porta subito sul 5-1. Anocra qualche passaggio a vuoto, con la tennista Usa che si avvicina sul 5-3. Infine Roberta riesce a chiudere il set sul 6-3: 1 a 1 e si va al terzo.

Ma Roberta sente la stanchezza  enon riesce ad essere efficace contro Roberta che, anche in quetso set, spreca alcuni punti decisivi. Finisce 6-2 per Bethanie e Roberta conclude qui la sua esperiena al China Open. Ma, senza i punti di Pechino, la Vinci non potrà neanche partecipare al Masters di Singapore, a cui teneva molto. Comunque è stato evdiente che, tra Wuhan e Pechino, Roberta aveva speso tutto.

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La Pennetta avanti di un set

A seguire c’è stato in mattinata anche il match della Pennetta (nella foto qui sopra), che ha trovato la russa Anastasia Pavlyuchenkova (nella foto in basso, durante un cambio di campo), numero 32 del ranking mondiale, che ha battuto due volte negli unici due precedenti.

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Flavia inizia bene la sua partita, aggiudicandosi il primo servizio e imponendo la svolta al primo set, che vince per 6-3. La brindisina perde però il secondo set per 6.4 e si va al terzo set. Ma la Pennetta al terzo non riesce a trovare la concentrazione necessaria. Si smarrisce in fretta. Sembra che stia tornando sul 5-3. Ma perde troppe volte il suo servizio e la partita: 6-3.

La Pennetta può consolarsi, forse, con la vittoria del suo “promesso sposo”, Fabio Fognini che è approdato ai quarti proprio oggi nei China Open maschili.

Ora al torneo di Pechino è rimasta solo Sara Errani, l’unica italiana a non aver avuto successi agli Us Open (e a non risentire, quindi, della stanchezza anche psicologica).

 

La Errani batte la Petkovic in due ore e 20: le partite precedenti

Ci vogliono ben due ore e 20 minuti, ma poi Sara Errani approda ai quarti di finale dei China Open, battendo una avversaria decisamente difficile come Andrea Petkovi in tre set: 3-6, 6-3, 6-2 il punteggio finale.
Per l’azzurra una grande soddisfazione perché nella classifica mondiale del Wta le due tenniste sono praticamente nella stessa posizione: una al ventesimo, l’altra al ventunesimo posto. La Errani stamattina è apparsa molto tonica e in forma: un buon indizio per il prosieguo del torneo di Pechino.

Domani per gli ottavi scendono in campo Pennetta e Vinci.

 

I primi due set divisi tra Andrea e Sara

Pechino: dopo un’ora e mezza di gioco Sara Errani e Andrea Petkovic devono disputarsi la vittoria al terzo set, in assoluta parità. Il primo set, infatti, è stato vinto dalla tennista tedesca per 6-3 e con lo stesso risultato Sara ha vinto il secondo.

La Errani sembrava promettere bene, stamattina, fin dal primo set. Si era portata in vantaggio per 2-0 ma poi la serbo-tedesca ha rimontato fino al 6-3 in suo favore. Nel massimo equilibrio inizia il terzo e decisivo set.

 

La prossima avversaria di Sara

Al prossimo turno Sara dovrà affrontare la vincente del match tra la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 12 Wta e testa di serie numero 7 a Pechino e la svizzera Timea Bacsinszky, numero 17 Wta e testa di serie numero 12.
Da notare che a questo punto sono anche le avversarie a dover temere Sara, perché è vero che è la numero 20 della classifica di singolare della Wta, ma qui ha avuto un percorso durissimo, eliminando all’esordio la ceca Petra Kvitova, numero 4 Wta e seconda testa di serie del torneo, contro la quale aveva sempre perso nei sei confronti precedenti, al secondo turno la francese Caroline Garcia, numero 39 del ranking mondiale, che l’aveva sconfitta al primo turno di Wuhan la scorsa settimana. E oggi la Petkovic al terzo turno.

 

China Open: tre italiane agli ottavi

China Open: tutte e tre le italiane ancora in gara hanno raggiunto il terzo turno. L’unica delle iscritte al singolare che non ce l’ha fatta è Camila Giorgi, che – come putroppo le accade sempre più spesso – ha gettato al vento la sua occasione.

Sara Errani, invece, ha chiuso il conto in sospeso che dal torneo di Wuhan aveva con la giovane francese Caroline Garcia in tre set: ha vinto il primo per 6-4, perso il secondo per 6-3, regolato la povera francese al terzo set con un più che chiaro 6-1. Stamattina anche la Pennetta si era qualificata in tre set, soffrendo – però – molto di più con la brasiliana Teliana Pereira. RobertaVinci, infine, è già da ieri approdata al terzo turno, perché è stata ammessa direttamente al secondo, in quanto semifinalista del torneo di Wuhan.

 

Sara unica italiana oggi in gara

E Sara Errani (nella foto in basso) oggi è l’unica italiana a scendere in campo a Pechino. Alle 8,30 l’azzurra sarà impegnata contro la tedesca Andrea Petkovic, numero 21 Wta e testa di serie numero 13: due pari il bilancio dei precedenti tra le due tenniste. Sara attualmente è la numero 20 nella classifica Wta. Un match equilibrato sulla carta, quindi, che potrete seguire anche in diretta streaming su Supertennis.tv.

 

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Il prossimo turno delle italiane

Invece domani, giovedì 8 ottobre, la Pennetta troverà la russa Anastasia Pavlyuchenkova, numero 32 del ranking mondiale, che ha battuto due volte negli unici due precedenti.

Per la qualificazione all’ambito Masters di Singapore, Flavia è in nona posizione nella Race (vanno le prime otto, ma Serena Williams ha già comunicato il suo forfait).

In poco più di 300 punti ci sono 7 giocatrici: oltre all’azzurra fanno parte del gruppetto Kerber, Suarez Navarro, Venus Williams, Aga Radwanska, Bencic e Pliskova (quest’ultima già fuori nel torneo di Pechino).

Infine Roberta Vinci, già qualificata al terzo turno da lunedì, numero 16 Wta e testa di serie numero 15, affronterà giovedì la statunitense Bethanie Mattek-Sands (numero 90 Wta), proveniente dalle qualificazioni. La tennista Usa ha battuto la spagnola Lara Arruabarrena (numero 98 Wta), che aveva superato la numero uno del seeding Simona Halep, costretta al ritiro per un problema alla caviglia sinistra sul 5-4 del primo set.

Nel precedenti, la Vinci è avanti per 3-1 contro l’americana ed ha vinto le ultime tre sfide.

 

Anche a Sara Errani servono tre set: le partite del 6 ottobre

 

Dopo la Pennetta a Pechino scende in campo un’altra italiana: Sara Errani, impegnata contro la giovane francese francese Caroline Garcia: due pari il bilancio dei precedenti fra le due, ma la tennista ventunenne di Lione ha eliminato la scorsa settimana al primo turno di Wuhan proprio la Errani.

Il primo set finisce, comunque, con un 6-4 a favore di Sara. La Garcia (nella foto in basso) lotta, ma poi cede il set di apertura. La tennista italiana – che stavolta non sottovaluta la francese come a Wuhan – è determinata a non cedere nulla e si porta anche avanti per 3-0 nel secondo set.

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Il secondo set torna in equilibrio da 3-0 a 3-3

Ma la Garcia prima strappa il servizio a Sara e poi si aggiudica il suo, anche grazie a un paio di erroracci dell’Italiana. E il set torna potenzialmente in equilibrio: 3-2 per la Errani, ma da 3-0. Alla battuta va la Errani nel sesto game e la parità è perfetta, perché Sara perde il servizio: 3 a 3.

All’angolo della Errani c’è come coach Corrado Barazzutti, che è anche il Ct della nazionale italiana di tennis. La Garcia, a questo punto, prende il sopravvento e si porta sul 5-3. Non si sarebbe mai detto per un set che sembrava facile facile per la Errani. E invece finisce 6-3 per la giovane francese.

 

Pennetta: tre set per battere la brasiliana Pereira

Finisce dopo tre set e oltre due ore il match dei China Open tra Flavia Pennetta, numero 6 al mondo e la brasiliana Teliana Pereira, numero 48 della classifica Wta.

Ma Flavia perde per 6-3 il primo set ed è costretta a far fatica per inseguire. Vince facile il seocndo set per 6-0, ma soffre ancora nel terzo che poi riesce a chiudere con un 6-4. Ora è al terzo turno, come Roberta Vinci, ma l’impressione è che si è presentata in Cina ancora appesantita per i festeggiamenti degli Us Open.

Comunque Flavia, in Cina, sta continuando a conquistare punti nella classifica mondiale. Se davvero si ritirerà vuole farlo al massimo del punteggio Wta.

Tre set con una brasiliana molto tenace

Flavia Pennetta nel prosieguo dei China Open si trova di fronte stamattina la brasiliana Teliana Pereira (nella foto in basso), un ostacolo non insormontabile, ma – da quanto si è visto nella prima partita contro la Han – c’è da stare attente a tutte le avversarie, “galvanizzate” dal fatto che incontrano la vincitrice degli Us Open. La Pereira è solo numero 48 della classifica Wta, ma di recente si è dimostrata in crescita, vincendo i primi tornei Wta della sua carriera: nel 2015 ha vinto il torneo di Bogotà sconfiggendo in finale la Svedova e nell’agosto scorso ha vinto il secondo a Florianapolis, in Brasile, battendo in finale Annika Beck. Il suo valore attuale, insomma, dice più della sua classifica mondiale.

 

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Flavia, peraltro che proprio pochi giorni fa ha dichiarato in un bel confronto con Roberta Vinci pubblicato da Repubblica, di aver paura “prima” di ogni incontro, oggi dovrebbe essere entrata in maggiore sintonia con il torneo di Pechino. Diretta su Supertennis.tv, anche in streaming. Il primo set parte bene per la brindisina, che mette a segno subito un break e – come mostra la foto sopra – passa a condurre 2-1. Ma la brasiliana è un’avversaria ostica e, approfittando delle “distrazioni” di Flavia conquista il primo con un netto 6-3. La brindisina non ci sta a perdere e si riporta avanti all’inizio del secondo set che conduce per 5-0.

Flavia non concede nulla, è “inferocita” per aver perso il primo set e chiude a zero il secondo, che ha giocato con concentrazione e potenza massime.

Le due tenniste si giocano il passaggio del turno al terzo.

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Avvio positivo di Flavia nel terzo set

 

Flavia oggi soffre terribilmente la fatica della partita, ma non vuole arrendersi alla tenace Teliana. Si porta, quindi, in vantaggio per 3-1 nel terzo set. Ma la conquista dei gameè più sofferta di quanto mostra il punteggio. L’impressione è che Flavia abbia perso un po’ di brillantezza atletica dopo gli Us Open.

Comunque, quando decide di spingere sull’acceleratore, va forte e piega rapidamente il set verso di lei: 4-1. Ma la brasiliana non molla e si porta sul 4-2. Ma poi Flavia consente alla brasiliana di recuperare ancora, perde il servizio e ora il punteggio è sul 4-3. La Pennetta è decisamente in affanno dal punto di vista fisico.

La brasiliana allunga i game il più possibile e questo accresce le difficoltà di tenuta di Flavia. Il set cambia di segno e ora il punteggio è di parità: 4-4.

Ma la Pennetta non perde il 9° game e sfrutta il servizio per distanziare di nuovo Teliana: 5-4 per la brindisina, che approfitta anche  del cambio campo per nutrirsi. Il decimo gioco finisce a zero e la Pennetta conquista gioco, partita e incontro: 6-4 al terzo set, ma quanta soffertenza.

Roberta Vinci è già al terzo turno

Buon inizio anche per Roberta Vinci, numero 18 Wta e testa di serie numero 15, al torneo di Pechino. Il China Open è dotato di un montepremi di 5.678.653 dollari e si gioca sui campi in cemento del Beijing Olympic Park al China National Tennis Center di Pechino.

Roberta è entrata direttamente al secondo turno contro la belga Alison Van Uytvanck, numero 52 della classifica Wta.

La Vinci è stata esentata dal primo turno come le altre tre semifinaliste di Wuhan (Venus Williams, Muguruza e Kerber). La tarantina gioca contro la tennista belga che ha sconfitto al primo turno, a sorpresa, la slovacca Anna Karolina Schmiedlova, numero 29 della classifica mondiale.

Roberta (nella foto qui sotto e in apertura) ha vinto il primo set per 6-2 e con lo stesso punteggio anche il secondo set.

 

La prossima partita della Vinci

È la prima tennista del torneo di Pechino a raggiungere il terzo turno, dove incontrerà la vincente del match tra la spagnola Lara Arruabarrena (numero 98 Wta), che ha superato la numero uno del seeding Simona Halep, costretta al ritiro per un problema alla caviglia sinistra sul 5-4 del primo set, e la statunitense Bethanie Mattek-Sands (numero 90 Wta), entrambe provenienti dalle qualificazioni..

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La Errani brava contro la Kviotva

Sara Errani vince anche contro il sorteggio maligno ai China Open e batte Petra Kvitova in soli due set, combattuti, ma due. Finisce 7-5, 6-4 e così la ceca, pur essendo numero 4 al mondo e numero 2 nel tablettone di Pechino, perde contro la tennista italiana che aveva subito nei sei precdenti incontri con lei.

Inoltre, a questo punto, Petra (nella foto in basso) ha perso conto tutte e tre le tenniste italiane: la Pennetta l’ha sconfitta a New York, la Vinci a Wuhan e la Errani oggi a Pechino.

Inoltre i China Open iniziano benissimo per le italiane: stamattina hanno vinto sia la Pennetta che la Errani, che insieme hanno anche superato il primo turno del doppio.

Sara, al prossimo turno, se la vedrà con la francese Caroline Garcia: due pari il bilancio dei precedenti ma la tennista di 21 anni di Lione che però ha eliminato la scorsa settimana al primo turno di Wuhan proprio la Errani.

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Ottimo inizio di Sara

Ottimo inzio a Pechino di Sara Errani nella sua partita d’esordio contro Petra Kvitova, numero 4 al mondo. Il sorteggio è stato durissimo per Sara, numero 22 Wta, che dovrà vedersela subito con la ceca  e seconda testa di serie del torneo, ma  che ha perso contro la Vinci recentemente al Wuhan Open.

Nel primo set la Errani gioca benissimo e lo vince per 7 a 5 sulla Kvitova (nella foto in basso).

 

Il medical time out della Kvitova

Il secondo set si avvia sull’1 a 1 con break dell’italiana e controbreak della tennista ceca. Sul 2-1 per Sara, Petra chiede un medical time out. Interviene la fisioterapista e le cura una spalla. Il gioco si ferma per alcuni minuti. Ma lo stop fa bene alla ceca che si porta sul 2 a 2 e poi avanti sul suo servizio per 3-2. Ma la Errani, nel sesto game, conquista il terzo punto ai vantaggi: 3 a 3. Anche il settimao game, dopo una serie di bellissimi scambi, va ai vantaggi. E sul primo la ceca manda un facile smash nella rete. Ma annulla subito l’errore. E il game finisce 4-3 per la Kvitova, che mantiene il suo servizio. Ma Sara non molla, cede due 15 all’inizio dell’ottavo gioco, ma poi se lo aggiudica: 4-4. Sara conquista anche il nono gioco, si porta sul 5-4 e va servire per il match. Serratissimo il decimo gioco: si va sul 40 pari. Di nuovo ai vantaggi. Palla break per la Kvitova, è la diciassettesima in questa partita. Ma la ceca sbaglia: vantaggio annullato da Sara. Che subito dopo ne coqnuista uno a suo favore e va in battuta per il set.

 

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Esordio faticoso ma vincente per la Pennetta

Esordio nel singolare dei China Open per Flavia Pennetta, la prima partita dopo la straordinaria vittoria agli Us Open. E alla prima partita da testa di serie numero 3, la brindisina si trova di fronte una cinese arrivata dalle qualifiche. Flavia Pennetta, numero 8 Wta, ha esordito contro la wild card di casa XinYun Han, numero 160 Wta (nessun precedente).

Il primo è iniziato dimostrando una buona tenuta della cinese, che non rinuncia a giocarsi le sue chance. E infatti la cinese, nel primo set, si porta sul 5 a 5, con  un controbreak a Flavia che poteva chiudere il set. Si continua. Flavia con una bella smorzata strappa il servizio alla Han e si porta sul 6-5 a suo favore. Il primo set si chiude 7-5 per la brindisina, ma la cinese si è battuta colpo su colpo.

Il secondo set inizia bene per Flavia, ma improvvisamente “cambia verso” e la cinese si trova in vantaggio per 5-3 e a un passo dal pareggiare i conti con la Pennetta, che però riesce ad accorciare sulla battuta di Han portandosi sul 4-5. Controbreak Pennetta.

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In campo una Han straordinaria

Ma la Han stamattina è concentratissima, strappa il sevrizio a una Pennetta decisamente sfasata e vince il set per 6-4 pareggiando i conti. Il dritto manciono della cinese mette in difficoltà Flavia.

Anche il terzo set è combattuttissimo. XinYun Han (nella foto qui sopra) è la numero 160 al mondo, ma è motivatissima davanti al suo pubblico e sta giocando la “partita della vita”, come del resto aveva fatto Roberta Vinci contro Serena Williams a New York. Nel tennis questo accade.

Il set finisce con un 6-4 per Flavia che si era trovata sotto 2-0. L’italiana passa il primo turno, ma quanta fatica.

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La prossima partita con la brasiliana Pereira

Flavia nel prosieguo dei China Open si troverà di fronte la brasiliana Teliana Pereira (nella foto), un ostacolo non insormontabile, ma – da quanto si è visto oggi – c’è da stare attente a titte le avversarie, “galvanizzate” dal fatto che incontrano la vincitrice degli us Open.

 

In doppio Flavia vince assieme alla Errani

Flavia Pennetta e Sara Errani hanno debuttato felicemente a Pechino – per il momento solo nel doppio – battendo 6-1, 6-3 la croata Darija Jurak e l’australiana Arina Rodionova. La coppia è relativamente nuova ma già ben affiatata . Le due hanno tra l’altro raggiunto le semifinali il mese scorso agli Us Open.

La tennista brindisina e la romagnola trovano però nel secondo turno un osracolo molto alto: la svizzera Martina Hingis (che l’anno scoros per un periodo ha giocato insieme a Flavia) e l’indiana Sania Mirza, insieme le numero 1 del mondo.

 

Un torneo dal monte premi molto significativo: le notizie del 3 ottobre

Il China Open è l’ultimo Wta Premier Mandatory del 2015, dotato di un montepremi di 5.678.653, in corso sui campi in cemento del Beijing Olympic Park al China National Tennis Center di Pechino.

La Giorgi, prima italiana a scendere in campo nel singolare, è stata eliminata in tre set dalla svizzera Timea Bacsinszky, numero 15 della classifica Wta.

 

Le avversarie nel singolare delle altre tre azzurre

Devono ancora scendere in campo le altre tre azzurre che prendono aprte al China Open.

Flavia Pennetta, alla prima partita dopo la grnade vittoria di New York,  numero 6 Wta e a Pechino terza testa di serie, esordirà contro la wild card di casa XinYun Han, numero 160 Wta (nessun precedente).

Sorteggio duro per la Errani: c’è subito la Kvitova

Sorteggio durissimo -invece – per Sara Errani, numero 22 Wta, che dovrà vedersela subito con la ceca Petra Kvitova, numero 4 Wta e seconda testa di serie del torneo, che si è aggiudicata tutti e sei i confronti precedenti (ma che ha perso contro la Vinci recentemente al Wuhan Open).

 

Roberta Vinci scende in campo direttamente al secondo turno

“Bye” a primo turno, invece, per Roberta Vinci (nella foto qui sopra), numero 18 Wta e  testa di serie numero 15, esentata dal giocare l’incontro d’esordio come le altre tre semifinaliste di Wuhan (Venus Williams, Muguruza e Kerber).

La tarantina entrerà in gara al secondo turno contro la vincente del match tra la slovacca Anna Karolina Schmiedlova (numero 29 Wta) e la belga Alison Van Uytvanck (numero 52 Wta).

 

Un bel ritratto di Roberta in tv alle 20,30 su Supertennis.tv

Stasera su Supertennis.tv – visibile anche in streaming – va in onda alle 20,30 un bel ritratto della Vinci “privata”, rirpesa assieme al suo allenatore Francesco Cinà in una giornata “normale”. L’accesso a Supertennis è gratuito. Il ritratto dura 25 minuti quindi non confligge con gli altri programmi in onda in prima serata.

China Open, Fabio Fognini in semifinale finisce ko: 7-5, 6-3 per Rafa Nadal

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Gioca bene, non si lascia andare neppure a uno dei suoi soliti isterismi, ma perde la semifinale con Rfa Nadal ai China Open. L’italiano perde in soli due set: 7-5, 6-3, ma ha giocato bene e nel finale di stagione potrebbe rientrare nella classifica dei primi 20 al mondo.

 

Combattuto il primo set

A un passo dal tie break Rafa Nadal si aggiudica per 7-5 il primo set nella sua sfida con Fognini. Fabio comunque conduce a lungo il gioco, anche se lo spagnolo si aggiudica alcuni punti decisivi ai vantaggu. L’italiano è concentrato e la partita è ancora aperta. Si va al secondo set con una certa fiducia per i tifosi del promesso sposo di Flavia Pennetta, che quando vuole sa essere un tennista di valore.

 

Un italiano nelle semifinale del China Open

Un italiano c’è nelle semifinali maschili dei China Open. È Fabio Fognini che ha battuto in tre set l’uruguaiano Pablo Cuevas per 6-1, 2-6, 6-2. E così entra tra i primi quattro. È questa la quarta volta su 5 incontri che Fognini batte Cuevas.

Fabio, in semifinale, dovrà vedersela oggi con un cliente difficilissimo: Rafa Nadal (nella foto qui sotto).

 

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Fognini-Nadal, l’ultima sfida l’ha vinta Fabio

Rafa Nadal è il numero 8 del ranking mondiale e la terza testa di serie qui a Pechino. Ai quarti ha battuto in rimonta per 3-6 6-4 6-3 lo statunitense Jack Sock. Il bilancio dei confronti diretti vede lo spagnolo avanti per 5-3, ma Fabio si è aggiudicato l’ultima sfida, disputata un mese fa al terzo turno sul cemento di Flushing Meadows, quando è riuscito nell’impresa di rimontare due set di svantaggio al maiorchino.

Anche a Pechino si gioca sul cemento, ma con Fognini tutto può accadere, in ogni momento delle partite, come si sa bene.

 

La semifinale alle 6,30 su Supertennis.tv anche in streaming

La semifinale Fognini-Nadal si gioca all’alba italiana: alle 6,30. Diretta tv, anche streaming, su Supertennis.it.

Nell’altra semifinale saranno di fronte l’altro spagnolo, David Ferrer, quarta testa di serie, che nei quarti ha sconfitto per 6-3 6-1 il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu, e il numero uno del mondo Novak Djokovic, che ha liquidato con un doppio 6-2 lo statunitense John Isner, sesta testa di serie.

Sulla carta sembra profilarsi l’ennesima finale Nadal-Djokovic, ma quando si arriva in semifinale tutto può succedere.

 

Una partita a più facce

Ancora un match altalenante, dopo la sconfitta di Sara Errani, ai China Open. È quello tra Fabio Fognini e l’uruguaiano Pablo Cuevas. L’italiano ha vinto per 6-1 il primo set e perso per 6-2 il secondo. Si gioca ora il terzo per l’ingresso in semifinale. Cuevas, numero 37 del ranking mondiale, ha perso 3 volte e vinto una nei precedenti con Fognini, che ha vinto anche l’ultima sfida con lui in tre set, il mese scorso, a Flushing Meadows.

Nel terzo set, Fabio si porta subito in vantaggio 3-1. Ma Cuevas sfrutta il servizio per accorciare ed è 3-2. Ma Fognini conquista il punto sulla sua battuta, mantiene il break e si porta sul 4-2. Due break point nel 7° game. Fabio sbaglia il primo e subito dopo il secondo: è 40 pari. Vantaggio per Fognini subito dopo e terzo break point. Stavolta lo sfrutta, va sul 5-2 e si appresta a battere per la partita.

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La Pennetta eliminata ieri, mentre Fabio approdava ai quarti

Mentre la Pennetta finiva, ieri mattina, fuoripista ai China Open, il suo promesso sposo, Fabio Fognini, riusciva a qualificarsi per i quarti di finale del torneo maschile, battendo il belga Goffin, che lo sopravanza di 10 posti nella classifica dell’Atp.

Il tennista ventottenne di Arma di Taggia, numero 28 della classifica mondiale, ha eliminato in tre set per 6-2 2-6 6-2, in poco più di un’ora e mezza di partita, il belga, numero 17 Atp e settima testa di serie, che aveva eliminato al primo turno Andreas Seppi, numero 25 Atp.

 

Volley donne: Italia-Giappone 3-2, Paola Egonu grande protagonista

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Terza partita oggi per le azzurre di Bonitta impegnate nel World Grand Prix 2016 dopo due giorni di gare è di una sconfitta e una vittoria il bilancio della nazionale italiana femminile. A Rio de Janeiro, dove proseguono i lavori in vista delle imminenti Olimpiadi, le azzurre hanno esordito cedendo 3-1 al Brasile, dopo un quarto set che erano state a un punto per vincere, per poi riscattarsi in maniera molto netta contro la Serbia: superata dalle ragazze di Bonitta 3-1.

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La seconda vittoria delle azzurre

E seconda vittoria per le azzurre che, mentre la diretta tv latita, battono il Giappone per 3 set a 2, lo stesso punteggio con cui a Tokio avevano conquistato il pass olimpico. In grande rilievo la campionessa diciassettenne Paola Egonu. L’Italia parte forte e si aggiudica i primi due set: 25-20 e 25-20. Poi cede sia il etrzo che il quarto set 23-25, 25-27. E finalmente si aggiudica il tie brek con un ottimo 15-8. Gran bella prova.

Ora Venerdì l’Italia tornerà in campo per il 2° weekend del Grand Prix nella tappa di Bari. Le azzurre affronteranno nell’ordine Thailandia, Olanda e Russia.

 

Molte note positive per la squadra di Bonitta

Diverse le note positive per la squadra azzurra, presentatasi alla trasferta brasiliana senza una star come Francesca Piccinini (e non sono mancate le polemiche) e con un gruppo forte ma molto giovane che deve acquisire esperienza a livello internazionale.

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La Chirichella giovane leader

Come auspicato alla vigilia da Cristina Chirichella l’Italia ha mostrato tutta la propria grinta e la voglia di far bene, qualità che insieme alle indubbie doti tecniche le hanno permesso prima di mettere in difficoltà le campionesse olimpiche brasiliane e poi di battere la Serbia.Dopo la giornata di riposo, oggi le azzurre torneranno in campo per affrontare nell’ultima gara della Pool A il Giappone (rinviata dalle 17,30 annunciate inizialmente alle ore 20,30 italiane, diretta RaiSport 2 come mostra l’immagine qui sopra).

Le due squadre si sono incontrate recentemente nel torneo preolimpico di Tokyo e in quell’occasione le ragazze di Bonitta hanno vinto per 3-2, conquistando il pass per i Giochi.

Il World Grand Prix 2016 farà poi tappa in Italia.

L’ultimo punto di Italia-Serbia e il commento di Serena Ortolani sulla sfida col Giappone

Montreal: Roberta Vinci perde in 2 set con la Kasatkina, arrivederci a Rio

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Roberta Vinci passa gli ottavi di finale del torneo di Montreal battendo per 2-6, 6-3, 6-4 una Camila Giorgi che ieri ha giocato molto bene.

L’esperienza e la classe di Roberta hanno alla fine avuto la meglio, come doveva accadere tra la numero 8 della classifica mondiale Wta e la numero 77.

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Oggi la Vinci gioca il terzo turno contro la russa Daria Kasatkina (nella foto qui sopra) minorenne terribile, visto che non è ancora ventenne – è del 1997 – numero 33 del ranking mondiale, che ha eliminato per 7-6, 6-3 l’australiana Samantha Stosur, numero 18 Wta e testa di serie numero 13.

Appuntamento alle 18,30 su Supertennis.tv (anche streaming).

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Un solo precedente tra la Vinci e la diciannovenne di Togliatty, favorevole all’azzurra che si è imposta in tre set tirati al secondo turno di Doha lo scorso febbraio. Roberta – ora che si è liberata del doppio – appare in crescendo di forma. Si spera possa andare avanti, visto che – dopo il ritiro di ieri della Errani e la sconfitta della Giorgi – è l’ultima italiana a Montreal.

La Vinci inizia bene, ma poi perde l primo set per 7-5 e il seocnod, ancora più nettamente, per 6-3. Le italiane viste in Canada non sono in grado di affrontare bene le Olimpiadi, ma mancano ancora dieci giorni e tutto può accadere. Speriamo in meglio. Per ora tra Montreal (donne) e Toronto (uomini) non c’è più un solo tennista italiano in gara.

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La sconfitta di Fognini

Fabio Fognini invece finisce ko a Toronto contro l’americano Donaldson in tre set: 2-6, 6-3, 3-6 e Fabio deve arrendersi, dopo aver sprecato tutto lo sprecabile. Non sempre è vero che la Pennetta lo allena bene.

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Camila vince bene il primo set

Camila Giorgi conquista nettamente il primo set nella sfida tra azzurre al torneo di Montreal.Camila ha sbagliato molto meno del solito e ha messo a segno una serie di colpi vincenti, togliendo più volte il servizio a Roberta.

Il primo set finisce 6-2 per la ventiquattrenne marchigiana, che in questo torneo ha mostrato finora notevoli progressi rispetto alla sua nota discontinuità.

 

Il secondo set in mano a Roberta

È una Vin ci diversa quella che scende in campo per il seocndo set. E soprattutto è una Giorgi diversa, che cala la concentrazione. Roberta dopo i primi game è avanti 4-0. Camila rimonta, ma non abbastanza. Il set si chiide sul 6-3 per la Vinci e le due decideranno la qualificazione al terzo set.

Sfida tra italiane al secondo turno

Sfida tra italiane al secondo turno del femminile del torneo di Montreal. Di fronte Roberta Vinci e Camila Giorgi (alle 18,30, diretta Supertennis tv, anche streaming).

Il ritiro di Sara Errani per “mal di collo”

La partita è iniziata, mentre arrivava una notizia inattesa: Sara Errani si è ritirata dal torneo di singolo femminile. La motivazione è un “male al collo”, ma si era visto già ieri che Sara era in condizioni scadenti. Ne approfitta quella che doveva essere la sua avversaria: la ceca Karolina Pliskova, numero 17 Wta e testa di serie numero 14, che approda al etrzo turno senza giocare.

Camila Giorgi affronta Roberta Vinci

Camila Giorgi (nella foto sopra) ha superato il primo turno della “Rogers Cup”, torneo Wta Premier dotato di un montepremi di 2.714.413 dollari in corso sui campi in cemento di Montreal, in Canada. La tennista di Macerata, numero 77 del ranking mondiale, passata attraverso le qualificazioni, ha confermato che – quando le gira bene – non teme nessuno. Ha battuto, infatti, Sloane Stephens (Usa), numero 23 Wta, in due tie break: 7-6, 7-6 dopo due ore e 10 minuti. Oggi ci sarà un derby azzurro. ovrebbe andare avanti la Vinci, ma quando c’è Camila di mezzo può succedere tutto.

 

 

La sconfitta delle Cichis

Sara Errani, dopo aver vinto a fatica nel pomeriggio il singolare femminile contro la canadese Alessandra Wozniack, è costretta a tornare in campo – dopo poche ore – nel doppio per il nuovo “esordio” con Roberta Vinci.

E non è dei migliori il ritorno in campo delle Chichis contro le slovene Andreja Klepac e Katarina Srebotnik. Le azzurre perdono per 1-6 il primo set, vincono 7-6 (4) il seocndo e infine perdono il super tie-break per 12-10, dopo aver sciupato un match point sul 10-9.

Ora Sara e Roberta non avranno più nessun esprimento di doppio fino alle Olimpiadi. C’è da sperare che la loro forma aumenti da qui all’esordio a Rio il 5 agosto.

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Fognini avanti a Toronto

Nel torneo maschile di Toronto, parallelo a quello femminile di Montreal, buon esordio di Fabio Fognini che conferma il suo ottimo stato di forma.

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Senza barba e con un taglio di capelli alla “marines” (nella foto con Flavia Pennetta che se lo coccola) il ligure ha esordito vittoriosamente nella “Rogers Cup”, torneo ATP World Tour Masters 1000 dotato di un montepremi di 4.089.740 dollari in corso sui campi in cemento in Canada. Il ventinovenne tennista di Arma di Taggia, grazie al successo ad Umago risalito al numero 33 del ranking mondiale, ha eliminato con un doppio 6-4, in poco più di un’ora ed un quarto di partita, lo statunitense Steve Johnson, numero 21 della classifica Atp e quindicesima testa di serie, semifinalista a Washington la scorsa settimana, mettendo a segno il terzo successo in altrettanti scontri diretti.

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La Errani vince a fatica il singolare

Sara Errani vince in due set all’esordio del singolare femminile di Montreal. Di fronte ha una giocatrice molto solida, la canadese Alessandra Wozniack, una vita segnata da unpalla capricciosa.

Alla fine di un match molto combattuto, vince la Errani con un 6-5, 7-6 che non dice tutta la difficoltà di questa partita.

Si spera che la forma della Errani, se vuol ben figurare alle Olimpiadi, cresca. Stasera, infatti, si è visto ben poco della giocarice brillante di un tempo.

Al secondo turno match impegnativo per la Errani: troverà la ceca Karolina Pliskova, numero 17 Wta e testa di serie numero 14: 1-1 è il bilancio dei precedenti con l’azzurra vittoriosa a Sydney nel 2013 e ventiquattrenne di Louny avanti a Dhuhai lo scorso anno.

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La prima a scendere in campo è la Errani

Singolare femminile a Montreal: la prima a scendere in campo sul campo centrale è Sara Errani contro la padrona di casa Aleksandra Wozniack, che oggi è la numero 472 della classifica Wta ma che è stata vicina alle prime 20 e poi ha dovuto fermarsi per più di un anno per probleami alla spalla.

Sara ottiene il break subito nel primo game e si porta avanti 1-0, ma nel secondo arriva la pioggia e sul 30 pare la giudice-arbitro decide di sospendere per il rischio di pericolosi scivoloni.

Dopo poco si torna in campo e lacanese fa un break a sua volt: 1 a 1 nel primo set. Il set va avanti in maniera alterna, dura 53 minuti con due interruzioni, la Errani non è brillante ma si aggiusica dieci punti in più della canadese. Finisce 6-4 per Sara.

 

Ieri giornata dominata dalla pioggia

La pioggia a scrosci che si è abbattuta ieri su Montreal ha impedito il ritorno sulle scene del doppio della coppia italiana Errani-Vinci. Dovrebbero giocarsela con le slovene Andreja Klepac e Katarina Srebotnik intorno alle 21 (diretta anche streaming su Supertennis).

 


Oggi Sara in campo prima nel singolare

Alle 18,30 la Errani (tempo permettendo) fa il suo esordio nel singolare (diretta su SuperTennis alle 18,30). La romagnola è stata sorteggiata al primo turno contro la canadese Aleksandra Wozniack, attualmente numero 472 Wta (suo best ranking numero 21 nel giugno 2009) in gara grazie a una wild card: la ventottenne di di Montreal conduce per 2-0 nei testa a testa, entrambi datati 2009. Ma, giuardando anche alla classifica mondiale, se Sara è in forma può batterla agevolmente.

Il ritorno delle Cichis

Tutto come previsto: Sara Errani e Roberta Vinci giocheranno insieme alle Olimpiadi di Rio. Il torneo di tennis inizierà fra poche settimane, il prossimo 5 agosto.

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Dopo un anno e mezzo, le Cichis tornano a giocare insieme.Sara e Roberta sono in tabellone alla “Rogers Cup”, torneo Wta Premier dotato di un montepremi di 2.714.413 dollari in corso sui campi in cemento di Montreal, in Canada: esordiranno alle 20 (ora italiana) contro le slovene Andreja Klepac e Katarina Srebotnik. La diretta televisiva su Supertennis.tv (anche streaming).

L’ultima partita un anno e mezzo fa

L’ultimo match giocato nel circuito dalle “Cichis” era stato il terzo turno degli Australian Open 2015, sconfitte dalle tedesche Julia Goerges ed Anna-Lena Groenefeld.

L’ultima partita ufficiale il doppio nella sfida di primo turno di Fed Cup dello stesso anno contro la Francia a Genova (battute da Caroline Garcia e Kristina Mladenovic). Errani e Vinci sono la coppia più vincente della storia del tennis azzurro.

Ma dal 2012 al 2014 hanno conquistato la vittoria in 5 tornei

Nell’arco di tre anni, da Melbourne 2012 al 2014, hanno conquistato 5 titoli (Roland Garros e US Open nel 2012, Australian Open 2013 e 2014 e Wimbledon 2014) completando il “Career Grand Slam” (sesta coppia nella storia a centrarlo, la quarta nell’era open) e giocato altre 3 finali (Australian Open 2012 e Roland Garros 2013 e 2014). In totale hanno vinto 22 titoli in coppia, l’ultimo ad Auckland a gennaio 2015.

Ora tornano insieme sperando in una medagli a Rio. Da notare che, dopo la separazione, Roberta Vinci ha conquistato diversi trionfi, entrano nelle top ten della classifica Wta, mentre Sara Errani è andata di male in peggio, eppure si dice che era stata lei a voler scioglere la coppia, anche perché era piazzata meglio nella classifica mondiale. È l’occasione per rimettersi in pista?

 

Montreal: tre italiane nel singolare

Ma le italiane partecipano anche al torneo di singolare.

Camila Giorgi (nella foto qui sopra) fa il suo esordio stasera nel main draw della “Rogers Cup”, torneo Wta Premier dotato di un montepremi di 2.714.413 dollari in corso sui campi in cemento di Montreal, in Canada. La tennista di Macerata, 24 anni, numero 77 del ranking mondiale, ha vinto due match nelle qualificazioni, affronta (diretta tv su Supertennis in tarda serata, terzo match dalle ore 18,30 italiane) la statunitense Sloane Stephens, numero 23 Wta.

Un’avversaria temibile per Camila

Detto che la Giorgi è capace di vincere (e di erdere) qualunque partita, c’è da registrare che la ventitreenne di Plantation, in Florida, ha vinto in due set l’unico precedente, disputato al secondo turno di Cincinnati nel 2012.

Anche Errani e Vinci nel singolare

Nel tabellone ci sono altre due azzurre: Roberta Vinci e Sara Errani. La tarantina, 33 anni, numero 8 della classifica mondiale e settima testa di serie (“bye” all’esordio come tutte le prime otto del seeding), debutterà direttamente al secondo turno proprio contro la vincente della sfida fra la Stephens e la Giorgi. La romagnola, 29 anni, è stata invece sorteggiata al primo turno contro la canadese Aleksandra Wozniack, attualmente numero 472 Wta (suo best ranking numero 21 nel giugno 2009) in gara grazie a una wild card. Ma la tennista canadese, ventottenne, nonostante le cifre, conduce per 2-0 nei testa a testa, entrambi datati 2009.

 

Errani-Vinci tornano insieme in doppio per le Olimpiadi? Sara apre: “Non lo escludo”, le notizie dell’8 maggio 2016

Si ricomporrà, per le Olimpiadi di Rio, il mitico doppio delle “chichis”, formato da Sara Errani e Roberta Vinci? Nelle conferenza stampa in occasione degli Internazionali di Roma Sara Errani, che era stata ka protagonista dell’inattesa rottura, non lo esclude. Oltretutto, da quando si sono separate, la Vinci ha ottenuto risultati in singolare molto migliori di quelli della Errani, mentre nessuna delle due ha trovato una “coppia stabile” nel doppio.

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La novità espressa da Sara Errani
E questa è una novità: “Io con la Vinci a Rio? Non lo so, nessuno lo sa… Vedremo. Nell’ultima partita di Fed Cup eravamo a disposizione“: le frittate sono difficilissime da ricomporre ma il doppio italiano, capace dal 2012 al 2014 di conquistare tutti i tornei del Grande Slam  – due volte gli Australian Open, nel 2013 e nel 2014, e due volte il Roland Garros (nella foto in apertura una delle vittorie), nel 2012 e nel 2014 – sarebbe un bel colpo per portare il tennis azzurro (anzi rosa) in Pole position per una medaglia olimpica.
C’è da scommettere che il presidente del Coni, Malagò, appassionatissimo di tennis si sta dando da fare.

Spada maschile: troppo forte la Francia, gli azzurri sono solo d’argento

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Non riesce l’impresa finale agli azzurri della spada. Enrico Garozzo, Fichera, Pizzo e anche Andrea Santarelli – entrato nell’ultimo turno – riesco a fermare i francesi, che – infatti – vincono l’oro. La sfida finisce 45 a 31.

All’Italia – che ha disputato un grande torneo – va “solo” una medaglia d’argento. Ma la squadra italiana è andata al di là delle previsioni. Troppo forti, però, nell’assalto per l’oro gli spadisti francesi. Ma era dalle Olimpiadi di Pechino del 2008 che l’Italia dlela spada non riusciva a salire sul podio.

 

La ventesima medaglis è stata la loro

Arriva la ventesima medaglia, dopo quella d’oro conquistata nel pomeriggio nella carabina da Niccolò Campriani. La numero 20 arriverà grazie agli azzurri della spada, che hanno battuto l’Ucraina in semifinale per 45 a 33. Il match è stato chiuso da Marco Fichera, che assieme a Enrico Garozzo (il fratello Daniele ha vinto l’oro del fioretto pochi giorni fa), Paolo Pizzo e Andrea Santarelli (nella foto sotto) compone il team azzurro. La ventunesima medaglia all’Italia la porterà poi in sertata Tania Cagnotto.

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La finalissima alle 23,30

La finalisisma per l’oro si disputerà alle 23,30 (ora italiana) e sarà trasmessa da Rai Sport 1. Gli italiani troveranno la Francia che ha battuto l’Ungheria per 45-40 nell’altra semifinale.

Volley, Brasile-Italia: 3-0, l’oro per gli azzurri resta un tabù

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L’oro olimpico per gli azzurri del volley anche stavolta resta un tabù. Finisce 3-0 per i brasiliani, 26-24 nel terzo set, un paio di decisioni arbitrali troppo casalinghe potrebbero far discutere, ma un tabù è un tabù. L’Italia ha fatto una splendida Olimpiade, ma deve limitarsi alla medaglia d’argento. E così sia. Gli azzurri avevano travolto il Brasile per 3-1 nel girone di qualificazione. Stasera non è bastato quel risultaro a darle l’oro.

Piangono gli italiani, rimpiangendo l’oocasione eprduta. Ma c’è poco da piangere. Ognuno di loro ha dato il massimo. Occasione sprecata, ma Tokio 2020 è lontanissima stasera.

 

Gli italiani subito sotto

La squadra di Blengini è, infatti, sotto due set a zro, con molti rimpianti soprattutto per quanto è accaduto nel seocndo set.

L’Italia perde il primo per 25 a 22 e il seocndo per 28 a 26, ma ha ha avuto per due volte un set ball sul finale del seocndo set.

Ora si gioca il set. Si può ancora cercare di rompere il tabù.

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Un bronzo in più nel medagliere

Intanto il medagliere dell’Italia si arricchisce di un bronzo. Lo conquista nella lotta greco romano un cubano che ha sposato un’italiana e ha ottenuto la cittadinanza.

Si chiama Frank Chamizo (nella foto con la tuta blu) e ha conquistato la medaglia numero 28 per l’Italia.

L’ardua finale col Brasile

Battuti gli Usa dopo 5 set pieni di emozioni, gli azzurri del volley sono attesi da una finale con i padroni di casa del Brasile, che venerdì notte hanno battuto la Russia per 3-0.

Si giocherà oggi pomeriggio – domenica 21 agosto – alle 18,15, ora italiana. La nazionale italiana di volley a questo punto ha già al sicuro una medaglia d’argento, ma ovviamente punta all’oro che è un tabù, perché gli italiano non l’hanno mai vinto in 6 partecipazioni alle fasi finali dei Giochi olimpici. Per il bronzo se la vedranno Russia e Stati Uniti, che giocheranno domani alle 14,20, prima della finalissima quindi.

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Il bilancio della Fipav

L’Italia ha già incontrato il Brasile nel gruppo A di Rio e lo ha battuto per 3-1. Ma, come si è visto contro gli Stati Uniti, questo conta poco in una semifinale o addirittura in una finalissima che i brasiliani giocano davanti al loro pubblico.

La Federazione italiana di pallavolo (Fipav) può essere soddisfatta della sua spedizione a Rio. Ha infatti già conquistato col duo del beach volley, Nicolai-Lupo, un argento e almeno un altro è già al sicuro con la nazionale maschile, che può ancora diventare un oro.

Unica delusione (seppure cocente) il fallimento della spedizione della squadra femminile di Bonitta, che è uscita nei gironi di qualificazione con 4 sconfitte nette e una sola vittoria.

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Grandissimi azzurri nel finale con gli Usa

Grandissimi azzurri in finale del torneo di volley. Ora l’argento è sicuro, ma resta l’oro il sogno proibito. Per la terza volta nella sua storia l’Italia è in finale a un’Olimpiade, ma non è mai riuscita a vincere la medaglia d’oro.

La squadra di Blengini, dopo il black out del terzo set, sembrava fuori dalla finalisisma, ma poi è riuscito a rimontare, a portarsi sul 2 a 2 e a vincere il tie break con un 15-9 senza appello.

Complimenti a tutta la squadra, che ha vinto 3-2 e ha conquistato la finalissima quando si cominciava a temere la finalina per il terzo e quarto posto. Invece ora se la giocano per l’oro. Fra due giorni, ancora non si sa con chi fra Russia e Brasile, che giocano stanotte.

a-italiavolley

Una semifinale emozionante (e bella)

Emozionantissima semifinale tra Italia e Stati Uniti nel torneo di volley. L’Italia vince il primo set per 30 a 28, dopo aver annullato 5 set ball agli Usa. Decisivo il contributo di Pippo Lanza, Juantorena, Ivan Zaytsev e Giannelli.

Ma nel secondo set l’inerzia, a metà, va verfso gli Stati Uniti, che vincono per 28 a 26. Si inizia il terzo set tra molte preoccupazioni d Blengini che ormai ha capito che i nord-americani non sono più quelli battuti agevolmente per 3-1 nelle qualificazioni.

 

Improvviso black out nel 3° set

Incredibile black out dell’Italia nel terzo set. Gli azzurri sbagliano tutto quello che possono sbaglaire e anche di più. Blengini fa ricorso alle sostituzioni, ma non cambia nulla. C’è un divario di 15 punti fra le due squadre. Finisce 25 a 9 per gli Stati Uniti. Si spera in un quarto set molto diverso da quello appena visto.

Grandissimo Zaitsev nel quarto set

L’Italia rischia di perdere anche il quarto set, ma punto a punto rimonta. E nel finale c’è una grandissima serie di battute di Ivan Zaitsev. Finisce 25-22 per l’Italia e si gioca il tie break. Ora tutto può succedere.

 

In semifinale dopo aver battuto l’Iran nettamente

L’Italia del volley maschile batte l’Iran per 3-0 e accede alla semifinale, dove troverà gli Stati Uniti, che ha battuto nel girone di qualificazione per 3-1. Ma non c’è da fidarsi. L’appuntamento con gli Usa è per oggi, 19 agosto, alle 18, diretta su Rai2. Chi vince accede alla finale per l’oro mai vinto dall’Italia da quando esistono le Olimpiadi di volley maschile.

Si sa che ai Giochi ogni partita fa storia a sé e una semifinale la fa ancora di più. Comunque, è la sesta volta consecutiva che, in un’Olimpiade, gli azzurri arrivano in fondo, segno della qualità della tradizione del volley maschile italiano.

Intanto nel sfida tutta sudamericana il Brasile batte per 3-1 l’Argentina di Julio Velasco, ben noto ai tifosi italiani del volley.

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Il terzo set Italia-Iran si chiude sul 25-17

Il terzo set finisce facilemente con un 25-17 che chiude il confronto con l’Iran, che era stato durissimo nel primo set. Ma la squadra di Lozano, che era apparsa temibilissima, si scioglie via via davanti alle contromisure di Blengini e ai progressi degli azzurri. Finisce con il punteggio di 31-29, 25-19 e 25-17, che la dice lunga sulla progressione italiana e sulla dispersione delle forze della nazionale iraniana.

 

Un quarto di finale non semplice

Italia-Iran: non è per niente semplice questo quarto di finale del torneo olimpico di volley maschile. Gli iraniani si confermano squadra tostissima. L’Italia di Blengini può contare stasera su un grande Zaytsev e su un efficacissimo Juantorena, ma il set gli azzurri lo vincono solo dopo aver annullato quattro set ball all’Iran.

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Il set finisce 31-29 e questo punteggio la dice lunga su quanto sia costato portare in salvo il primo importante punto di questa partita. Ma questo match è ancora lungo.

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Più semplice per l’Italia il secondo set

Più semplice per la squadra di Blengini il secondo set. Il Ct inserisce anche Antonov in battuta in alcuni momenti decisivi, cresce il rendimento del ventenne Giannelli, restano elevate le prestazioni di Zaytsev e Juantorena e il 2-0 arriva prima, con un 25-19 che non ammette discussione. Questa parttia richiese sempre grandissima concentrazione, ma gli azzurri stanno dimostrando di averla,

 

L’Iran di Lozano combatte alla pari

Appuntamento alle 23 di questa sera, mercoledì 17 agosto, per l’incontro di volley maschile tra l’Italia di Blengini e l’Iran di Raul Lozano. Si tratta dei quarti di finale che decideranno chi passa in semifinale. Sempre nella giornata di oggi, per i quarti, sono in programma Canada-Russia (alle 15), Stati Uniti-Polonia (19) e Argentina-Brasile (alle 3,35 di giovedì 18 agosto).

Nella foto in basso Zaytsev, uno degli assi della nazionale italiana.

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L’Argentina è guidata dal Ct Julio Velasco, che condusse la pallavolo italiana ai rpimi trionfi.

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Blengini: “Ci sarà da lottare”

In base ai pronostici, sono favoriti gli azzurri dell’allenatore Gianlorenzo Blengini (nella foto sotto). Nonostante la sconfitta con il Canada, sono considerate buone infatti le prestazioni che hanno portato la squadra italiana a mettersi in luce contro Francia, Stati Uniti, Messico e Brasile. Prudente, comunque, il Ct che ha commentato: “In una partita così ci sarà da lottare. C’è in ballo la possibilità di entrare in una semifinale, arrivare quindi a giocare per la medaglia. Credo che con questa chance in palio entrambe le squadre siano più che motivate”.

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Ufficiale il No della Raggi alle Olimpiadi, il Coni: “Non rispetta il mondo dello sport”

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Roma 2024: tanto tuonò che piovve. Il no del Campidoglio alla candidatura alle Olimpiadi ora è ufficiale. La sindaca Raggi premette che non è andata all’incontro con il presidente del Coni non per maleducazione, ma perché “ha avuto un contrattempo” e poi scioglie una riserva in cui non aveva creduto nessuno. Beppe Grillo ha detto no e no sarà.

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“Mai cambiato idea”

“Non abbiamo mai cambiato cambiato idea, non ipotechiamo il futuro di Roma. Con queste Olimpiadi ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. I soldi che si spendono sono dei romani, non ce lo dimentichiamo”, ha spiegato Raggi, poi ha aggiunto: “Per questo diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti. Non lo vogliamo”.
“Noi stiamo pagando ancora i debiti delle Olimpiadi del 1960. Stiamo ancora pagando i Mondiali ’90. Abbiamo finito di pagare il mutuo nel 2015”, ha continuato.
“Le Olimpiadi sono un assegno in bianco che firmano le città ospitanti, come dice l’Università di Oxford in uno studio. Le Olimpiadi sono un sogno che diventa incubo. Non abbiamo dati di Rio, ma abbiamo negli occhi le immagini degli abitanti di Rio”, ha aggiunto. “Le Olimpiadi servono ai comitati d’affari non ai cittadini, noi siamo per lo sport ma non per queste Olimpiadi”, ha aggiunto.
“Noi siamo propositivi, abbiamo progetto ambizioso, vogliamo restituire servizi alla città, il 70 per cento romani ha già detto no a queste Olimpiadi durante il ballottaggio delle elezioni amministrative”, ha detto Virginia Raggi. In verità si votava per il sindaco della Capitale, non sulle Olimpiadi, ma tant’è.

La replica del Coni: “Non rispetta il mondo dello sport”

Meglio così: una giunta che in tre mesi – dicono alcunii osservatori – non riesce a nominare neppure tutti gli assessori, non avrebbe certo potuto occuparsi saggiamente dei giochi olimpici. Inevitabile la secca replica del Coni. La sindaca “non rispetta il mondo dello sport”.

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Malagò si stanca di attendere e lascia il Campidoglio

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò (nella foto, mentre lascia rabbuitao il Campidoglio), aveva addirittura pensato che ci potesse essere una “diretta streaming” dell’incontro in Campidoglio per Roma 2024 con la sindaca Virginia Raggi, invece si è preso un bel portone sbattuto in faccia, con uno sgarbo istituzionale di cui non esistono – a memoria dei cronisti romani – precedenti. Così la sindaca non si è presentata alle 14,30 (e neppure alle 15) e l’incontro in Campidoglio a cui doveva essere presente anche Luca Pancalli è saltato. Ora sono previste due conferenze stampa: alle 15,30 quella di Virginia Raggi che ribadirà l’ormai notisismo no alle Olimpiadi romane del 2024 e quella di Malagò, Pancalli e Diana Bianchedi che –  alle 16,30 al Foro Italico – esprimeranno il rammarico per l’occasione perduta, a loro parere, dall’Italia.

 

Una lunga anticamera

Dopo una lunga anticamera un addetto stampa del Campidoglio ha avvisato il presidente del Coni che il sindaco non sarebbe venuto. A quel punto la delegazione del Comitato olimpico ha lasciato il Campidoglio. “La delegazione di Roma 2024 – ha fatto sapere l’Agenzia Ansa – sta lasciando in questo momento il Campidoglio senza incontrare il sindaco Raggi che è in ritardo all’appuntamento per l’incontro sulla candidatura italiana ai Giochi”.

Il No della Raggi era scontato fin da quando era stato fissato l’incontro, ma una frma così clamorosa continuerò ad alimentarele polemiche sullo “spessore” e sulla reale autonomia della sindaca dai suoi capi politici, Grillo in testa. A meno che non emergano retroscena tuttora sconosciuti.

 

Le versione del Coni

Si ignora la versioen della sindaca. Quella del Coni è stata chiaramente espressa dalla delegazione che si era recata in Campidoglio. Ha detto l’ex schermitrice Diana Bianchedi, coordinatrice del Comitato promotore di Roma 2024: “Abbiamo anche chiamato per sapere dove fosse, ma non ha risposto. Abbiamo chiesto un incontro vero, dove si poteva parlare. Se non c’erano le possibilità di parlarci bastava dirlo, non ridurre tutto a dieci minuti. Abbiamo aspettato 37 minuti nell’anticamera del sindaco ma non è venuto nessuno, solo un membro dell’ufficio stampa era lì con noi”.

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L’incontro già fissato in agenda: le notizie della mattina del 21 settembre

 

L’incontro si farà, anche se tutto lascia intendere che sarà per pronunciare un no. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si vedranno oggi sulla candidatura italiana alle Olimpiadi del 2024. L’inizio è fissato alle 14.30 in Campidoglio. La notizia è stata confermata dall’agenzia Ansa. Gli staff del Comune e del Coni, infatti, hanno raggiunto l’accordo su data e orario della riunione, alla quale parteciperà anche il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli.È praticamente certo che, assieme alla Raggi, ci sarà per il Comune di Roma il vicesindaco Frongia (nella foto in basso con Malagò).

 

Il No ribadito da Grillo

Nei giorni scorsi Beppe Grillo, sul suo blog, aveva annunciato il secco no dei 5Stelle alle Olimpiadi romane. Probabile che la sindaca Raggi, che nei giorni scorsa è sembrata incerta, finisca per allinearsi a Grillo. Ma, quando c’è Virginia di mezzo, non si sa mai come può andare a finire.


Volley: Italia-Ucraina 3-1, le azzurre conquistano gli europei del 2017

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L’Italia di Cristiano Lucchi vince il quadrangolare di qualificazione a Montecatini con 6 vittorie in 6 partite e conquista direttamente la partecipazione agli europei del prossimo anno in Georgia e Azebairgian. Le ucraine sono battute per 3-1, con l’ultimo set che si chiude per 25-15 a favore delle italiane.

La “ricostruzione” del team Italia dopo le disastrose Olimpiadi brasiliane inizia così nel modo migliore.

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La sfida finale con l’Ucraina

Italia in maglia bianca per la sfida finale con l’Ucraina. Le ucraine indossano una maglietta gialla. Le azzurre devono vincere la partita e con essa il quadrangolare per qualificarsi direttamente ai campionati europei dell’anno prossimo.

La squadra di Cristiano Lucchi (Ct pro-tempore, in attesa del successore di Bonitta) inizia bene e chiude rapidamente il primo set con un punteggio molto netto: 25-11. Italia-Ucraina 1-o.

Ma l’Italia gioca male e perde il secondo set. C’è una rimonta delle azzurre, quando il punteggio però è già su 23-18 per le ucraine. E dopo non c’è nulla da fare. L’Ucraina si aggiudica, così, il secondo set per 25 a 18. Si va al terzo set con molte preoccupazioni per le italiane, che avevano iniziato bene e hanno smarrito il filo.

a-italiatotaleNel match finale da segnalare la prova di Paola Egonu (top scorer con 19 punti), Caterina Bosetti (16 punti) e Cristina Chirichella (15 punti).

Convincente la prestazione di tutta la squadra azzurra ben guidata da Alessia Orro in regia e in difesa da Giulia Leonardi. Prezioso anche l’apporto di Raphaela Folie (3 muri) e Valentina Tirozzi incisiva in diversi momenti chiave.

 

Finale thrilling nel terzo set

Il terzo set ha un finale thrilling. Le azzurre sembravano sicure del risultato sul 20-12 a favore loro, ma le ucraine rimontavano un punto dopo l’altro e il set si chiudeva soltanto sul 25-20. Comunque un importantissimo 2-1 per l’Italia, che forse potrebbe dare il primo posto nel quadrangolare nache in caso di sconfitta con le ucraine, per la differenza punti. Comunque, vincere la partita sarebbe meglio.

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Battuta la Lettonia 3-0

L’Italia batte anche la Lettonia con un 3-0 che non lascia dubbi sulle qualità delle azzurre. I tre set si chiudono con un 25-8, 25-13, 25-15 ai danni della Lettonia. Come mostra chiaramente il punteggio, le ragazze di Cristiano Lucchi non hanno avuto problemi a superare le avversarie, dominando il match. La vittoria ha permesso a Tirozzi e compagne di difendere la prima posizione del girone (5 vittorie e 14 punti) davanti all’Ucraina (4 vittorie e 13 punti). Le ucraine nel pomeriggio di ieri avevano sconfitto l’Austria anche loro per 3-0. Stasera alle 20,30 si gioca Italia-Ucraina, la sfida finale del quadrangolare di qualificazione. Chi vince conquista i prossimi europei, chi perde, finisce al secondo posto e dovrà sottoporsi a un complicato play off. Anche stasera diretta su RaiSport 1 a partire dalle 20,30.

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L’Austria sconfitta due volte

Seconda partita con l’Austria e seconda vittoria delle azzurre per 3-0, con l’ultimo set che si chiude con un netto 25-15. La poule di Montecatini Terme ieri sera è partita bene per la squadra di Cristiano Lucchi. Difficile solo il secondo set, che tuttavia le azzurre riescono ad aggiudicarsi. Questo il punteggio dei tre set: 25-14, 26-24, 25-15.

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Alle 20,30 Italia-Lettonia

Le italiane restano prime. Domenica ci sarà la sfida decisiva con l’Ucraina, che è seconda, dopo aver surclassato ieri la Lettonia 3-0 (25-12, 25-9, 25-12). Stasera Tirozzi e compagne scenderanno in campo proprio contro le lettoni (ore 20,30 diretta RaiSport 1), sconfitte la scorsa settimana 3-0.

Sulla carta non si dovrebbe trattare per le azzurre di un match problematico, ma sarà comunque importante non perdere neanche un set, in vista della sfida di domani con le temibili ucraine,

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Il ritorno del quadrangolare

Inizia stasera, a Montecatini Terme, il girone di ritorno per la qualificazione della squadra di Volley femminile italiano ai prossimi europei. Alla 20,30 le azzurre saranno in campo contro l’Austria, battuta facilmente per 3-0 nel girone di andata.

Il quadrangolare in programma in Toscana prenderà il via oggi con il primo match che metterà di fronte Lettonia e Ucraina (alle 17). Quindi alle 20,30 (diretta su RaiSport 1), invece, toccherà scendere in campo alle ragazze di Cristiano Lucchi che per ora ha sostituito Bonitta, che fa il manager per la squadra Ravenna, come aveva già deciso prima delle disastrose Olimpiadi.

Otto punti dopo la prima fase

Dopo la prima fase Chirichella e compagne (nella foto di apertura Cristina insieme a Paola Egonu) occupano la prima posizione della classifica con 3 vittorie (8 punti), davanti all’Ucraina (2 vittorie e 7 punti.), mentre molto più staccate sono Austria (1 vittoria e 2 punti) e Lettonia (nessuna vittoria e un punto).

L’obiettivo delle azzurre è ovviamente quello di conservare il primo posto del girone e staccare il pass diretto per gli Europei 2017 che si disputeranno in Azerbaijan e Georgia. Solo la vincitrice della pool otterrà la qualificazione diretta, mentre la seconda avrà un’altra possibilità attraverso un play off. Considerando le gare della prima fase, la sfida che deciderà il primo posto sarà quella di domenica tra Italia e Ucraina, molto sofferta dal team azzurro sotto di due set all’andata.

Tre partite e tre vittorie all’andata per le italiane

Tre partite e tre vittorie consecutive. Nella qualificazione agli europei femminili del 2017 l’Italia del volley piega l’Ucraina dopo una partita molto dura, che finisce 3-2. Le azzurre affidate, forse temporaneamente, al Ct Lucchi, dopo il traserimento del precedente tecnico Bonitta a Ravenna, dove fa il dirigente.

Dopo i due 3-0 inflitti alla Lettonia e all’Austria, le italiane hanno sofferto molto il gioco delle Ucraine, riuscendo a vincere solo dopo un sofferto tie break. Tra le migliori Paola Egonu, Cristina Chirichella e una delle sorelle Bosetti, Caterina, assente da molto tempo (nella foto in basso).

L’Italia ha vinto il primo set per 25-17, ha perso i due successivi con 21-25 e 19-25, ha pareggiato il conto nel quarto con un netto 25-11 e infine, soffrendo, ha vinto anche il tie break con un 15-12.

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A Montecatini Terme dal 23 prossimo

Ora il torneo di qualificazione si trasferisce in Italia, a Montecatini Terme, dove dal 23 inizia il secondo quadrangolare. Solo la prima classificata accederà direttamente agli europei femminili del 2017, mentre la seconda accederà alla seconda fase a eliminazione diretta. Per questo è importante vincere il torneo.

I Medici ancora al top degli ascolti, oltre il 26% il 1° novembre

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Ancora un ottimo risultato per Rai1 con la prima puntata della fiction dedicata a I Medici. Ieri sera ha conquistato 6.240.000 spettatori con il 26.1% di share. Il primo episodio – La tentazione – è stato seguito da 6.475.000 spettatori con il 24.3% di share. Invece il secondo, intitolato Predominio, ha fatto restare davanti a Rai1 6.018.000 spettatori con il 28.2% di share.

Quasi doppiato il calcio di Champions, che pure ha fatto registrare il secondo risultato della prima serata televisiva. Su Canale 5, infatti, l’incontro di Champions League Manchester City-Barcellona – trasmesso in chiaro – è stato visto  3.245.000 spettatori con il 12.2% di share.

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Per martedì prossimo si attende il “botto finale” dello sceneggiato rinascimentale, che trasmetterà le ultime due puntate.

Le notizie del 25 ottobre

I Medici tornano in onda su Rai1 stasera in prima serata con due nuovi episodi, il terzo e il quarto delgi otto previsti. Dopo il boom delle prime due puntate con oltre 7.500.000 telespettatori, si attende la conferma. Mentre impazza il gossip della love story tra Miriam Leone, la bella popolana Bianca (nella foto qui sotto) e il regista Pif, scene molto più tragiche vanno in onda. Firenze, infatti, è colpita dalla peste e i Medici si rifugiano in campagna. Il resto stasera alle 21,15…

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Le notizie del 19 ottobre

Non si può dire che I Medici, trasmessi ieri sera in prima mondiale da RaiUno, non siano piaciuti. Lo dice con chiarezza il verdetto dell’Auditel. La prima puntata de I Medici – Masters of Florence ha conquistato, infatti, 7.562.000 spettatori pari al 29.9% di share.

Il telefilm storico ha battuto anche la vittoriosa e combattuta partita di Champions della Juventus a Lione, trasmessa in chiaro da Canale 5 che ha raccolto davanti al video 5.539.000 spettatori pari al 20.3% di share.

Per quanto riguarda gli altri ascolti del 18 ottobre, su Rai2 Stasera Tutto è Possibile ha interessato 1.944.000 spettatori pari al 7.8% di share. Su Italia 1 Le Iene ha fermato 1.375.000 spettatori (6.7%).

 

Politics sempre più a fondo su Rai3

Continua la pessima stagione su Rai3 di Politics ha raccolto davanti al video 706.000 spettatori pari ad uno share del 2.6%. Su Rete4 The Face of Love totalizza un a.m. di 783.000 spettatori con il 3% di share. Su La7 DiMartedì ha registrato 960.000 spettatori con uno share del 4.8%.

C’era grande attesa per I Medici

Poche ore all’evento televisivo che caratterizzerà le prossime settimane di RaiUno. Inizia stasera, martedì 18 ottobre, in prima serata su Rai1 I Medici, una fiction per la quale c’è grande attesa. L’esordio era stato previsto per ieri –  lunedì 17 – ma poi è stato rinviato di 24 ore. Nella trama c’è anche qualche “licenza storica”, chiamiamola così. Giovanni dei Medici, il fondatore della dinastia e padre di Cosimo, interpretato da Dustin Hoffman, viene fatto assassinare, mentre morì serenamento nel suo letto. “È per catturare l’interesse del pubblico Usa”; ha detto la produzione internazionale, facendo intendere che non bisogna aspettarsi un filmone storico. Ma insomma…

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Dustin Hoffman è l’interprete principale della serie in otto episodi ‘I Medici’, il kolossal diretto da Sergio Mimica-Gezzan prodotto da Luca e Matilde Bernabei (Lux Vide) con Light Productions, Wild Bunch Tv e RaiFiction. La serie metterà in onda due episodi alla volta e si concluderà il prossimo 8 novembre. L’inizio di stasera è alle 21,30 su Rai1 e il telefilm andrà avanti per quasi due ore, concludendosi poco prima delle 23,30.

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Nel cast – assieme a Dustin Hoffman – anche Richard Madden, Suart Martin, Annabel Scholey, Guido Caprino, la bellissima Miriam Leone (nella foto grand e qui in basso), nelle vesti di Bianca, una popolana, Sarah Felberbaum e Fortunato Cerlino.

 

Ecco uno dei trailer girati durante le riprese.

Il Cda della Rai rinnova Fazio e taglia del 30% i soldi di Vespa (ma gli resta da vivere)

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Via libera all’unanimità dal cda Rai al contratto con la società di produzione L’Officina che produrrà il programma “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, che andrà in onda dal 24 settembre su Rai1.

Il dg Rai Mario Orfeo ha inoltre comunicato al cda che il compenso di Bruno Vespa per Porta a Porta sarà ridotto di oltre il 30%: da 1 milione 930 mila euro a 1 milione 200 mila per 120 serate, come lo scorso anno. Il contratto non sarà più triennale ma biennale.

Era anche previsto un incontro tra il Dg Orfeo e Milena Gabanelli per discutere delle sue nuove funzioni. Ma nulla è trapelato fino al tardo pomeriggio.

Nella foto: Fabio Fazio e il Dg della Rai Mario Orfeo.

Conte premier incaricato: caccia alla lista dei ministri

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incaricato ieri il professor Giuseppe Conte della formazione del governo. Conte ha accettato – come da formula di rito – con riserva.

A partire dalle 12, il presidente incaricato ha iniziato a incontrare tutti i pariti, dopo aver visto ieri sera prima il presidente della Camera e poi la presidente del Senato, e stilerà la lista dei ministri da sottoporre – tra domani e sabato – al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Seguiranno il giuramento e la fiducia, preveibilmente tra martedì pomeriggio e mercoledì mattina prima a Palazzo Madama e poi a Montecitorio.

Intanto cominciano ad articolarsi i giudizi delle forze politiche.

 

Il primo discorso di Conte

Il premier incaricato, giurista, apparso subito disinvolto davanti alle telecamere, subito dopo aver ricevuto l’incarico, ha sottolineato di voler agire da “avvocato difensore del popolo italiano”. Ha esordito sottolineando la “necessità di confermare la collocazione europea”.

Pare che alcune parti del suo discorso siano state modificate e rese più efficaci dall’intervento dle presidentge Mattarella.

I primi passi da fare

Il premier incaricato si è poi detto consapevole delle sfide che ha di fronte. “Il governo – ha elencato – dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso sui temi del bilancio europeo, della riforma del diritto d’asilo e del completamento dell’unione bancaria: è mio intendimento impegnare a fondo l’esecutivo su questo terreno costruendo le alleanze opportune e operando affinché la direzione di marcia rifletta l’interesse nazionale”.

LE PAROLE DI CONTE

Il contratto tra 5Stelle e Lega asse del programma

“Il contratto su cui si fonda questa esperienza – ha detto – rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento degli italiani. Lo porrò a fondamento dell’esperienza di governo nel pieno rispetto delle prerogative del presidente della Repubblica e della Costituzione. Voglio dar vita a un governo dalla parte dei cittadini”. “Sono disponibile” a fare il premier – ha evidenziato ancora – “senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità”.

“Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio, grazie a tutti”, aggiunge. “Nei prossimi giorni tornerò dal presidente della Repubblica per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo per sottoporgli le proposte sui ministri”.

Inizia la partita per la squadra di governo

Complessa, però, la partita sulla squadra di governo. La composizione della lista dei ministeri è infatti ancora incerta.

Certamente Conte e Mattarella dovranno lavorare in stretto contatto per definire una squadra che appare largamente già costruita all’esterno da Lega e Movimento Cinque stelle. Prevedibile che ora il capo dello Stato darà corpo alle sottolineature espresse nelle scorse settimane. Paletti chiari piantati dal Colle sulla politica estera, il rispetto dei Trattati, anche economici, e degli accordi internazionali. Temi fondamentali che riguardano soprarttutto tre ministeri: Esteri, Difesa e Economia.

Lo scontro su Paolo Savona

E proprio sull’Economia potrebbe esserci un contrasto forte: la Lega insiste sul nome di Paolo Savona, economista esperto e capace, ministro già all’epoca del governo Ciampi, che però da anni ha virato su posizioni fortemente critiche su Unione e Euro, negli ultimi anni. Com’è ovvio il Quirinale non gradirebbe questo nome.

 

In taxi al Quirinale: le notizie del 23 maggio

È arrivato puntualissimo al Quirinale, per l’incontro con il presidente Mattarella, il professor Giuseppe Conte, che si è fatto portare al colle da un taxi.

Nei palazzi della politica si parla già di una possibile fiducia al nuovo governo martedì pomeriggio o mercoledì mattina della prossima settimana al Senato. Entra in ballo anche la lista dei ministri, con relativo “totoscommesse”.

Conte si è presentato dal presidente con una cartellina bianca, forse l’elenco delle prime questioni da sottoporre al presidente della Repubblica. Il loro incontro si è protratto a lungo. È terminato dopo quasi 2 ore. Si attende ora di conoscere le intenzioni del Quirinale.

Poi è uscito a parlare con i media il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti, che ha confermato che Mattarella ha dato l’incarico al professor Conte che, come da prassi, si è “riservato di accettare”.

È stata annunciata una dichiarazione del presidente incaricato, che secondo la prassi dovrebbe recarsi prima al Senato e poi alla Camera per comunicare ufficialmente di aver ricevuto l’incarico e, nei prossimi giorni, potrebbe anche fare le sue consultazioni, prima di tornare al Quirinale con una lista di ministri.

La dichiarazione di Conte

Il premier incaricato ha subito riconosciuto la collocazione europea dell’Italia, ha detto che tradurrà in pratica il programma concordato da 5Stelle e Lega.

Ha aggiunto che vuol far nascere “il governo del cambiamentio”, “dalla parte del cittadino, che tuteli i loro interessi”.

Conclude dicendo di voler essere, anche perché avvocato, “il difensore degli italiani”.

 

L’apprezzamento di Fico, le polemiche di Di Battista

Intanto, dopo le polemiche sollevate contro il Quirinale da Di Battista, arriva la “correzione” del presidente della Camera, Roberto Fico (nella foto sopra).

“Il presidente Mattarella sta svolgendo il proprio ruolo in maniera inappuntabile. È garante assoluto della nostra Carta e lo ha dimostrato inequivocabilmente in queste settimane, agendo in modo accorto e imparziale”: queste le parole con cui Fico risponde a Montecitorio al cronista che gli chiede un commento sull’operato del capo dello Stato nella gestione della crisi.

 

 

Forse la crisi di governo è prossima alla soluzione: le notizie della mattina del 23

Il professor Giuseppe Conte, indicato da Lega e 5Stelle come premier del governo giallo-verde, salirà alle 17.30 al Quirinale, convocato dal presidente Sergio Mattarella. In mattinata nuovo faccia a faccia tra i due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio prima della mossa del Quirinale. L’incontro tra i due è mdurato circa un’ora. Sempre in mattinata, su espressa domanda della Presidenza della Repubblica, i due hanno confermato la proposta di conferimento dell’incarico per la formazione del governo al professor Giuseppe Conte.

Di Maio “Comincia la terza repubblica”

“Oggi comincia la terza Repubblica, ve l’avevo detto, l’avevo promesso”, ha detto Di Maio ha commentando, la convocazione di Giuseppe Conte al Quirinale. “Ovviamente il presidente decide ma se è stato convocato….”, ha aggiunto.

La Lega: “Pronti a partire”

“Soddisfazione in casa Lega per la convocazione di Conte dal presidente della Repubblica. Pronti a partire”. E’ quanto si legge in una nota della Lega.

È tutto un fiorire di dubbi intorno alla soluzione della crisi di governo, aperta dalle elezioni del 4 marzo.

Fino all’ultimo il valzer delle incertezze e dei dubbi

Quando tutto sembrava fatto, le polemiche sul curriculum di Giuseppe Conte, il candidato a Palazzo Chigi del possibile governo giallo-verde, hanno fatto slittare tutto. Nel vertice di ieri, in una insospettavbile mensa del centro di Roma, tra Di Maio, Salvini e forse anche Conte (ma la Lega nega la presenza dell’avvocato privatista), il percorso verso l’incarico ha subito una battuta d’arresto.

Potrebbe non essere oggi, mercoledì 23 maggio, infatti, il giorno in cui Mattarella conferirà il mandato al premier incaricato. Potrebbe avvenire giovedì 24 maggio (ma il condizionale ormai in questa tortuosa vicenda è d’obbligo). Quello che è certo è che, davanti alla ricomparsa dlel’ipotesi Di Maio premier, Salvini ha ribadito il suo no. E tutto sembra essere tornato in alto mare.

Incertezze sul professor Conte: le notizie del 22 maggio

Sul professor Conte, Mattarella non ha preso alcuna posizione e la figura del professore foggiano è al vaglio scrupoloso del Quirinale. Ma, anche alla luce delle polemiche sulla sua carriera universitaria e sull’atteggiamento assunto sul caso Stamina, la riflessione del Quirinale potrebbe durare almeno 24 ore in più del previsto.

Co0munque il professore di diritto privato all’Università di Firenze, resta il candidato alla Presidenza del Consiglio del governo Lega-M5s, assicura la capogruppo alla Camera Giulia Grillo che alla domanda afferma: “Ma ci mancherebbe altro!”. La deputata si è invece detta “dispiaciuta” per la “macchina del fango” che è stata accesa nei suoi confronti.

Ma – dietro le quinte – torna a spuntare l’ipotesi Di Maio prwemier, che convincerebbe di più il Quirinale, daot il peso politico maggio del leader dei 5Steqlle.

Un vertice segreto tra Di Maio e Salvini

Ancora in corso, fuori da Montecitorio, un incontro segreto tra i leader di Lega e M5S Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Al vertice, riferiscono fonti politiche, dovrebbe essere presente anche il premier designato dai due partiti, Giuseppe Conte.

Ma fonti del Carroccio smentiscono la presenza anche del giurista all’incontro.

E torna in ballo – vista la scarsa convinzione ocn cui è stata accolta la proposta del professor Conte – l’ipotesi di Di Maio premier.

All’esame dei due leader la composizione della squadra di governo che, a quanto risulta, sarebbe comunque completata mantenendo, allo stato, l’indicazione “divisiva” di Paolo Savona all’Economia. L’economista, già ministro con Ciampi, viene ritenuto ostile all’euro, avendoo definito “una gabbia”.

Sull’assetto della squadra il candidato premier e i due leader starebbero comunque facendo gli approfondimenti.

Ancoran non è fatta per il governo

Ancora non è fatta per il nuovo governo uscito dalle elezioni del 4 marzo. Dopo gli incontri di questa mattina di Mattarella con il presidente della Camera, Fico, e quella del Senato, Casellati, poco dopo le 13 è iniziato – lontano da Montecitorio – un vertice tra i leader di Lega e M5S Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

All’incontro, riferiscono fonti politiche, dovrebbe essere presente anche il premier designato dai due partiti, Giuseppe Conte. All’esame dei due leader – a qaunto si sa – la composizione della squadra di governo che, a quanto risulta, sarebbe comunque completata mantenendo, allo stato, l’indicazione di Paolo Savona all’Economia, che rappresenta una “grana” seria sulla strada della formazione del nuovo esecutivo.

Sull’assetto della squadra il candidato premier e i due leader starebbero comunque facendo degli approfondimenti, per evitare le eventuali bocciatura di Mattarella.

Stamattina due incontri al Quirinale

Il nome c’è, ora l’ultima parola spetta al Colle. Ieri, lunedì 21 maggio, uscendo dallo studio alla Vetrata al Quirinale, Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono dichiarati pronti, quasi con toni trionfalistici, a iniziare l’avventura di governo e a dare attuazione al contratto stipulato, dopo aver indicato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il nome del professor Giuseppe Conte come potenziale premier.

 

Situazione fluida

Tuttavia il presidente del consiglio non è un mero esecutore di contratti firmati dai partiti, ma il responsabile della politica del governo, di cui garantisce l’unità di indirizzo. Un’azione che in questa fase deve tener conto dei segnali di allarme sui conti pubblici e della salvaguardia dei risparmi degli italiani.

La situazione resta comunque fluida e, anche alla luce delle udienze di oggi con Fico, arrivato intorno alle 11, e Casellati (nella foto qui sopra), giunta verso le 12, un incarico non dovrebbe arrivare prima di domani, mercoledì 22 maggio, visto che nel pomeriggio Mattarella è atteso a Civitavecchia per la partenza della nave della legalità.

Convocati presidente di Camera e Senato

La strada verso il conferimento dell’incarico perciò è tutt’altro che in discesa. Anzi. I tempi si allungano e per questa mattina il Capo dello Stato ha deciso di convocare i presidenti della Camera, Roberto Fico, e del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, rispettivamente alle 11 e alle 12. Un atto di riguardo nei loro confronti, visto che nelle settimane scorse hanno avuto due incarichi esplorativi, per aggiornarli sugli sviluppi della situazione e per ascoltare le loro valutazioni. Il segnale che il momento è delicato e la crisi lungi dall’essere risolta.

Dubbi su conti pubblici e risparmi

Mattarella alle delegazioni di M5S e Lega non ha nascosto tutta la sua preoccupazione per i segnali di allarme che arrivano sui conti pubblici italiani e sui risparmi dei cittadini. Poi, di fronte all’indicazione di Conte per la carica di premier, una piccola lezione di diritto costituzionale, con il richiamo all’articolo 95 della Costituzione, che al presidente del Consiglio assegna un ruolo cruciale, in quanto dirige la politica generale del governo e ne è responsabile. Inoltre mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri.

Di Maio e Salvini concordi: “Fatto il nome del premier a Mattarella”, le notiie del 21 maggio 2018

Sembra molto soddisfatto Luigi Di Maio dopo l’incontro di oggi pomeriggio al Quirinale. Con il leader pentastellato sono saliti al Colle i capigruppo alla Camera e al Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli e il capo della comunicazione Rocco Casalino, come mostra il tweet lanciato sul sito della presidenza della Repubblica.

Uscendo dal Quirinale, Di Maio ha svelato finalmente il nome del candidato premier, dicendo “Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo”.

 

Poco dopo il blog dei Cinquestelle conferma il nome di Giuseppe Conte, pubblicando un commenti di Luigi Di Maio, come vedete dall’immagine qui sopra.

 

Il Quirinale stasera non parlerà

Mattarella stasera non parlerà, neppure con una nota. La replica ufficiale è attesa per domani mattina.

Potrebbe essere convocato il professor Conte al Quirinale.

 

Le dichiarazioni di Salvini

Poco dopo il Quirinale ha mostrato anche l’incontro di Mattarella con la delegazione di Salvini e della Lega Nord. Anche il leader leghista ha confermato di aver indicato il nome del rpesidente del Consiglio a Mattarella. Poi ha respinto le critiche che arrivano dall’Europa: “Nessuno ha niente da temere, anzi. Vogliamo un governo che metta l’Italia al centro, prima gli italiani”. Sono i temi della campagna elettorale leghista”. “Siamo pronti a iniziare – ha concluso Salvini – abbiamo affidato a Mattarella le nostre speranze”.

Di Maio ha percorso un breve tratto a piedi prima di entrare al Quirinale ed è stato salutato da alcuni cittadini che lo festeggiavano.

“È un momento storico” – ha detto Di Maio, aggiungendo “oggi nasce la terza repubblica”. E alle critiche che gli sono state fatte dall’estero ha detto: “Fateci partire, poi ci criticate”, ha aggiunto con un accattivanete sorriso. Di Maio non ha fatto nessun nome, ma in molti sono convinti che anche dopo l’incontro con Mattarella esce rafforzato il nome di Giuseppe Conte come premier (nella foto qui sotto Di Maio e Conte insieme in un recente convegno)

I due partiti al Quirinale

Movimento 5 Stelle e Lega Nord si presenteranno oggi pomeriggio al Quirinale con l’ipotesi già definita di un governo giallo-verde. I primi saranno alle 17.30 Danilo Toninelli e Giulia Grillo, rispettivamente presidente del gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle del Senato e della Camera, accompagnati da Luigi Di Maio. Seguiranno alle 18 Gian Marco Centinaio e Giancarlo Giorgetti, al vertice dei gruppi leghisti di Senato e della Camera, con loro ci sarà da Matteo Salvini.

Qui dovrebbe essere ribadito il nome di Giuseppe Conte (nella foto in apertura con Di Maio) che i due leader porteranno a Mattarella. Conte, nella sua materia, il diritto privato, è un nome importante, con un lungo curriculum e esperienze internazionali da Yale a Cambridge alla Sorbona. Politicamente invece Giuseppe Conte è un homo novus.

Avvocato cassazionista, docente a Firenze, oltre che a Roma, negli anni scorsi ha avuto simpatie renziane, prima di avvicinarsi al M5S.E proprio Renzi ha cercato di stroncare la candidatura: “Conte chi? L’amico di Maria Elena Boschi?”, ha detto ieri.

L’allarme dello spread

Intanto oggi è arrivato un segnale allarmante dall’economia: lo spread è volato a 180, una soglia mai toccata dopo l’estate 2017. Ma occorre attendere la formazione del governo per vedere se rassicurerà i mercati.

“Chiuso l’accordo politico”

“Io e Salvini abbiamo chiuso un accordo politico. Ovviamente le prerogative sono ora del presidente della Repubblica, sceglierà lui i passaggi da fare”, ha detto ancora Di Maio. “Prima di spread e dei parametri di Bruxelles vengono i cittadini italiani – ha sottolineato il leader M5s – con i loro diritti essenziali. E se dovremo pretendere qualcosa in Europa non andremo col cappello in mano ma chiederemo i margini per poter spendere come seconda forza manifatturiera in Europa e che da 20 miliardi e ne vede rientrare 10-12”.

Un superministero lavoro-economia

“Abbiamo chiesto che il ministero dello sviluppo economico con dentro quello del Lavoro sia un super ministero per risolvere i problemi degli italiani vada al Movimento 5Stelle insieme a tanti altri e alla possibilità di guidare questo cambiamento”.

Io e Di Maio nel governo? “Siamo disponibili a metterci la faccia”, ha detto ancora il leader della Lega Nord Salvini.

Fdi nel governo? “A me piacerebbe, in un governo che vuole cambiare regole, ci starebbe bene, ma non posso far violenza a nessuno”.

Ancora nessuna conferma su Conte

Nessuna conferma ufficiale arriva né dalla Lega né dal M5S ma nelle ultimissime ore il ballottaggio tra Conte e Andrea Roventini, entrambi candidati ministri del Movimento starebbe vedendo in vantaggio il docente di Diritto Privato fiorentino e membro del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa. Su Conte, a dispetto di Roventini, ci sarebbe anche il placet della Lega.

Di Maio e Salvini nel governo

L’accordo, a cascata, è molto avanzato anche sulla squadra dei ministri. Favoritissimo Giampaolo Massolo agli Esteri mentre Luigi Di Maio e Matteo Salvini sarebbero diretti il primo al Ministero dello Sviluppo Economico-Lavoro (il M5S ha proposto l’unione dei due dicasteri) e il secondo all’Interno.

Le notizie di domenica 20 maggio

 

Ultime trattative tra Lega ed M5s per il governo giallo-verde. I due movimenti sono stati convocati per domani pomeriggio al Quirinale.

“Stamattina – ha detto Matteo Salvini durante un comizio a Fiumicino e parlando dell’incontro avuto con Luigi Di Maio – abbiamo chiuso l’accordo sul premier e sulla squadra di ministri. Speriamo che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani”.

Il faccia a faccia, durato poco più di un’ora, è terminato all’ora di pranzo ed è stato tutto incentrato, si apprende in ambienti politici, sul nodo del premier e sulla squadra di governo. Nel corso della giornata i due leader hanno avuto anche una serie di contatti telefonici.

Domani gli iatliani potranno sapere su cosa hanno raggiunto l’accordo.

MotoGp Silverstone: cancellato dopo ore il Gran premio, pista impossibile

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Non si parte a Silverstone. La pioggia rende impraticabile una pista rifatta, ma non permeabile alla pioggia. Situazione pericolosa. Intanto per Rabat stagione finita dopo l’incidente di sabato scorso durante le prove. È ricoverato all’ospedale di Coventry dove subirà un’operazione chirurgica alla gamba che si è infortunata in più punti.

La Direzione di corsa – dopo molte ore di attesa – ha deciso di cancellare il Gran premio di Gran Bretagna. Giornata persa per il motomondiale.

 

Vinales migliore nel warm up

Sorpresa a Silverstone: Maverick Vinales su Yamaha ha segnato il miglior tempo (2:01.980) nel warm up di MotoGp.

Lo spagnolo, compagno di squadra di Valentino Rossi, ha corso insieme ai suoi colleghi su pista asciutta, precedndo Andrea Dovizioso (Ducati), Marc Marquez (Honda) e il poleman Jorge Lorenzo (Ducati). Decimo tempo per Valentino Rossi sull’altra Yamaha.

 

Semaforo verde anticipato

Semaforo verde anticipato, oggi, per la gara della classe MotoGp nel Gp di Gran Bretagna di motociclismo. La corsa comincerà alle 12.30, in diretta su SkyMotoGpcon un anticipo di un’ora e mezza rispetto a quanto previsto. Una decisione presa in considerazione delle previsioni meteo sfavorevoli per oggi nella zona del circuito, già ieri copito as lungo dalla pioggia.

Alle 14 prenderà il via la gara della Moto3 e alle 15.30 quella della Moto2.

Dominio Ducati, primo Lorenzo

Più forti dell’asfalto sconnesso, della pioggia e della sfortuna, le Ducati hanno dominato il complicato pomeriggio di qualifiche sul circuito di Silverstone, dove oggi andrà in scena il 12° capiteolo del Mondiale MotoGp.

A conquistare la pole position è stato Jorge Lorenzo. Da quando ha deciso di lasciare il team di Borgo Panigale, lo spagnolo inanella prestazioni straordinarie, mettendo anche un po’ in ombra Andrea Dovizioso, comunque ottimo secondo per una doppietta che mancava dal 2006. Su una pista dal fondo insidioso, Marc Marquez ha limitato i danni, prendendosi un buon quinto posto dietro a Johann Zarco, terzo con la Yamaha Tech3 e all’idolo di casa Cal Crutchlow, quarto con la Honda. Brutte qualifiche per le Yamaha ufficiali, con Maverick Vinales undicesimo e Valentino Rossi dodicesimo, vittima l’italiano di un problema ai box che gli ha impedito di cercare il miglior tempo.

Grave incidente a Tito Rabat

Non ha preso parte alle qualifiche lo spagnolo Tito Rabat, che ha pagato più di tutti l’improvviso temporale che si è abbattuto sulla pista durante la quarta sessione.

Il pilota della Ducati Avintia, caduto con molti altri colleghi alla curva 7 dove si erano formate delle profonde pozzanghere, è stato colpito ad una gamba dalla moto dell’italiano Franco Morbidelli. Portato al centro medico e poi in ospedale a Coventry, a Rabat è stata diagnosticata una lesione multipla alla gamba destra, al femore e alla tibia e al perone.

Nella foto qui sopra: i soccorsi al pilota spagnolo.

#Romadicebasta, manifestazione in Campidoglio: video

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“Vogliamo che Roma torni a essere una Capitale: inclusiva, vivibile, accogliente, con un’idea di futuro”: è questo l’appello del comitato promotore del sit-in #Romadicebasta che si terrà stamattina a partire dalle 10.30 in Campidoglio.

L’iniziativa è nata da un appello su Facebook partito dal gruppo “Tutti per Roma. Roma per tutti” che – come spiega una delle promotrici, Martina Cardelli – conta 22.000 iscritti. Si tratta di un gruppo civico “formato da sei donne romane, ognuna con il suo lavoro e con la propria famiglia”, che promuove “l’idea della partecipazione civica come elemento di pressione nei confronti delle istituzioni per migliorare la città”.

 

Niente sigle politiche

Alla manifestazione non parteciperanno sigle politiche, anche se è possibile la presenza di singoli esponenti politici. È lo stesso vademecum del comitato a spiegarlo: “Appuntamento – scrivono dal comitato promotore – in piazza del Campidoglio alle 10.30. Ci è stato proposto e volentieri diffondiamo di indossare un nastro bianco per Desirée”.

 

Cosa portare in piazza

“Cosa portare: Fotografie, cartelli e striscioni del vostro #romadicebasta; bandiere e simboli di comitati associazioni e reti di cittadini; proposte, suggerimenti, risultati di azioni positive già realizzate, dossier, documenti che potranno essere inseriti nei sacchi di raccolta presenti in piazza; strumenti musicali; un sacchetto per aiutarci a lasciare pulita la piazza”.

E cosa non portare…

“Cosa non portare: sigle e bandiere di partiti perché il sit in è una iniziativa civica”.

Che cosa indossare

“Cosa indossare: Un ritaglio di rete arancione da cantiere; le magliette della manifestazione #romadicebasta che potranno essere ritirate in piazza”.

Eurobasket donne: alle 20,30 Italia-Russia su Sky sport, impresa ardua per le azzurre

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L’Italia si gioca stasera l’accesso ai quarti degli europei femminili contro la fortissima Russia: la partita sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sky Sport Arena stasera, martedì 2 luglio alle 20,30. Probabile il recupero di una delle “punte” azzurre, Giorgia Sottana, che ha saltato precauzionalmente il secondo tempo della sfida alla Slovenia. Azzurre sfavorite dal...

Mondiali basket: Italia-Spagna partita da dentro o fuori alle 14,30 (diretta Sky)

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Ai Mndiali di basket è il giorno di Italia-Spagna, una partita molto difficile per gli azzurri e da dentro o fuori.

Gli azzurri, con una sconfitta saluterebbero la competizione e l’ultima partita con Porto Rico diventerebbe inutile.

Una vittoria, invece, avvicinerebbe la squadra di Meo Sacchetti ai quarti di finale, un obiettivo che solo un mese fa sembrava impossibile da raggiungere.

Di fronte c’è una delle grandi nazionali europee, una selezione che ha saputo conquistare medaglie in tutti i grandi appuntamenti, Europei, Mondiali ed Olimpiadi. Servirà una gara perfetta, quella che tutti i tifosi ed appassionati si aspettano di vivere da un momento all’altro e quella che è riuscita a fare lItalia contro la Serbia nel primo tempo prima di essere travolta.

La partita sarà trasmessa in diretta su Sky, a partire dalle 14,30.

Conte incontra la Von der Layen: “Fateci ridurre il debito con la crescita”

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Stamattina, alle 10,30, incontro a Bruxelles tra il premier italiano Giuseppe Conte, che ha appena ottenuto il via libera di Camera e Senato, e la signora Von der Leyen, nuova arbitra dei destini europei.

Ieri Ursula, con un chiaro messaggio indirizzato a Roma, ha chiamato in causa anche Roberto Gualtieri, ricorda che il nuovo ministro dell’economia italiano, ribadendo che “viene dal Parlamento europeo, conosce perfettamente il patto di stabilità e sa esattamente quali sono le regole che abbiamo stabilito in Europa. Gualtieri sa cosa ci aspettiamo nella prossima legge di stabilità'”.

La lunga partita tra Roma e Bruxelles si aprirà ufficialmente oggi e su questo tema dei “numeri” si tornerà certamente, specie dopo l’incarico di Paolo Gentiloni all’Economia europea.

Conte: 3 obbiettivi per l’Italia

“Subito al lavoro – ha scritto Conte su Facebook – oggi sarò a Bruxelles dove si prospetta una giornata fitta di incontri con i vertici delle Istituzioni comunitarie. In Ue non abbiamo tempo da perdere, ritengo sia prioritario accelerare per raggiungere 3 obiettivi fondamentali e per l’Italia e gli interessi degli italiani: la modifica del Patto di stabilità a favore della crescita, il superamento del Regolamento di Dublino, un regime interventi straordinari che favoriscano la crescita e lo sviluppo del nostro Mezzogiorno”.

“Tempo per fare l’Italia digitale”

“Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per fare l’Italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma”: lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Bruxelles.

“Ridurre il debito con la crescita”

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Conte – è la riduzione del debito, non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi”. “Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po’ di tempo lasciateci realizzare questo progetto”, ha detto Conte riassumendo il contenuto del suo confronto con i vertici delle istituzioni Ue.

La cometa Neowise dà spettacolo, è la protagonista delle notti d’estate

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La cometa C/2020 F3 Neowise dà spettacolo, dopo aver raggiunto la distanza minima dalla Terra. Scoperta in marzo e viisibile a occhio nudo ormai dai primi di giugno, è la vera protagonista del cielo di queste notti d’estate e si prevede che continui a essere ben visibile almeno fino a metà agosto.

In realtà l’altezza della cometa sull’orizzonte non sarà mai elevata, quindi gli esperti consigliano di armarsi di un piccolo binocolo e osservarla da luoghi lontani dalle luci dei centri abitati.

 

L’aiuto del virtual Telescope

Per chi ha voluto darle un’occhiata più dettagliata, l’occasione è stata la diretta organizzata dal Virtual Telescope alle 21,30 del 23 luglio, che il canale Ansa Scienza ritrasmette in streaming, con il commento dell’astrofisico Gianluca Masi.

L’occasione è stata ancora più preziosa perché dal 23 luglio la cometa sarà visibile soprattutto la sera per l’effetto combinato dell’allontanamento della cometa dal Sole e il moto orbitale della Terra.

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La serie A riparte alle 12,30 da Inter-Crotone, alle 15 altre 7 partite, il Napoli a Cagliari

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La serie A ricomincia alle 12,30 da Inter-Crotone. “Dobbiamo avere il dovere di lottare fino alla fino. Quando sei all’Inter, questo è un obbligo”: dice il tecnico nerazzurro Antonio Conte alla vigilia della partita. Si tratta di una sfida da non sottovalutare: “Bisogna fare grande attenzione. E’ sempre un’incognita riprendere dopo le feste. Dobbiamo continuare nella nostra serie positiva”.

Sette partite alle 15

A Bergamo si gioca, invece, alle 15 il match clou di giornata: l’Atalanta, che deve recuperare una gara, vuole rilanciare le sue chance Champions con la sorpresa Sassuolo che rilancia Caputo. La sfida più attesa è tra i giocolieri Ilicic e Berardi.

La Roma prova a blindare il terzo posto contro la Samp di un altro ex amato, Ranieri. Senza Spinazzola, ma con Mkhtaryan e Dzeko Fonseca cerca l’undicesima vittoria in 15 gare, in attesa di crescere nelle sfide con le big.

Rischia di più il Napoli del sofferente Gattuso: ha preso un punto in tre gare, ha molti infortunati e qualcosa si è inceppato. Ora reca visita a un Cagliari in buona salute che ha perso Rog ma riabbraccia Nainggolan (che però non dovrebbe giocare).

Ostacolo da non sottovalutare anche per la Lazio di super Immobile che non vince da quasi un mese e ha conquistato un misero punto in quattro gare. Inammissibile una nuova frenata (il derby del 15 si avvicina) ma Ballardini ha cominciato il suo ciclo con una vittoria e il Genoa nell’ultima gara in casa ha fermato il Milan.

In chiave salvezza sfida batticuore tra il Parma, in fase regressiva, e il Toro di Giampaolo che dà saltuari segni di ripresa ma poi alla distanza perde punti preziosi nonostante i gol di Belotti, ed è malinconicamente ultimo. La fiducia nel tecnico granata sembra ormai a tempo, ma a dargli una robusta mano, dopo una lunga assenza, ci sarà il rientrante Baselli.

Dopo l’impresa con la Juve la Fiorentina vuole dare continuità di risultati e risalire la classifica verso una zona che più le compete: molto interessante la sfida col Bologna che aspira ad una posizione più ambiziosa. Chiude il programma Spezia-Verona, gara aperta con gli ospiti favoriti se avranno smaltita la stanchezza mostrata negli ultimi turni.

Ecco tutte le partite delle 15.

Atalanta-Sassuolo 0-0
Fiorentina-Bologna 0-0
Parma-Torino 0-0
Roma-Sampdoria 0-0
Genoa-Lazio 0-0
Cagliari-Napoli 0-0
Spezia-Verona 0-0

LA CLASSIFICA

 

 

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Roma-Inter: all’ora di pranzo una sfida per lo scudetto, fiduciosi i due allenatori

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Antonio Conte glissa sulle voci che riguardano Suning, è consapevole che il mercato di gennaio non riserverà sorprese vista la difficile congiuntura economica, chiede risultati alla vigilia di un ciclo di partite difficili: Roma e Juventus in campionato, la Fiorentina in Coppa Italia. Sfide che dovranno dire quali siano le reali ambizioni dell’Inter, reduce da una sconfitta contro la Sampdoria.
L’allenatore resta fedele alla linea che si è dato, nessuna polemica e una buona dose di diplomazia, esprime voglia di vincere e di ottenere risultati, di affermarsi in un campionato dove – spiega in conferenza stampa – la Roma potrà dire la sua. “E’ una squadra forte – esordisce – sicuramente è tra quelle che possono ambire allo scudetto o a un posto in Champions”.

La partita scudetto si gioca alle 12,30, in diretta su Dazn ma visibile anche per gli abbonati Sky sul canale 209.

Fonseca: “Pensiamo all’Inter”

Ci sono partite che all’interno di una stagione possono rappresentare delle sliding doors, Roma-Inter è una di quelle. Non per Paulo Fonseca, almeno a parole. “Non possiamo pensare oltre la sfida con i nerazzurri” risponde il portoghese a chi gli chiede se la gara dell’Olimpico abbia o meno il sapore di una sfida scudetto. L’ex Shakhtar non vuole sbilanciarsi e prova ad allentare la tensione: “Abbiamo preparato la partita come sempre, vedo la squadra motivata e in fiducia”. Parole che trovano riscontro nei risultati perché la Roma in campionato delle ultime nove partite ne ha perse appena due.

Probabili formazioni

Roma (3-4-2-1): 13 Pau Lopez; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez; 2 Karsdorp, 17 Veretout, 14 Villar, 37 Spinazzola; 7 Pellegrini, 77 Mkhitaryan; 9 Dzeko.

Inter (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni, 2 Hakimi, 5 Gagliardini, 77 Brozovic, 23 Barella, 36 Darmian, 9 Lukaku, 10 Lautaro.

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